Il fantasma del disegno a Casa Masaccio. Ripensando un medium

Quando il medium va oltre sé stesso, cambiando forma e direzione. Il disegno, nella sua essenza strutturale e poliedrica, era al centro di una collettiva internazionale, a San Giovanni Vadarno. In mostra installazioni, video, animazioni, ricami, sculture...

Al centro c’è la pratica del disegno. Medium prediletto, costante inevitabile, radice e tratto comune di molti altri medium, di cui oggi rappresenta forse una specie di verità strutturale, un’origine più o meno sopita. La genesi intellettuale e insieme fisica.
Assente e presente nel medesimo tempo, il disegno si fa“ectoplasma” sommerso, generativo, mentre il pensiero si muove nel frastuono dei linguaggi contemporanei, inseguendo un’esigenza di storicizzazione e di messa a punto critica. Non  è un caso che la mostra “Ri-pensare il medium: il fantasma del disegno” evochi già nel titolo un celebre saggio di Rosalind Krauss, che fu straordinaria indagatrice di questi temi e di queste urgenze, nel cuore della postmodernità.
In corso dallo scorso 17 ottobre e fino al 22 novembre, tra varie location di San Giovanni Valdarno, la mostra – a cura di Saretto Cincinelli e Cristiana Collu – si è articolata negli spazi di Casa Masaccio (che ha promosso il progetto, in collaborazione col Centro Luigi Pecci), Casa Giovanni da San Giovanni, Museo della Basilica di S. Maria delle Grazie, Palazzo Corboli, Palazzo Panciatichi – MKSearch Art.

Robin Rhode, Promenade, 2008

Robin Rhode, Promenade, 2008

DA ANSELMO A KENTRIDGE, PASSANDO PER CARONE. INDAGINI IBRIDE SUL DISEGNO
Le opere, scelte dalle produzioni di autori storici ed emergenti, italiani ed internazionali, dal disegno arrivano e al disegno ritornano, passandovi in mezzo, grazie ad un’estesa declinazione delle forma e del senso: sono così il video, l’animazione, la fotografia, la scultura, il ricamo, il suono, la performance e l’installazione a costruire un paesaggio dinamico, in cui il disegno mantiene una forza primordiale, creatrice, incendiaria.
E quando si tratta del disegno-disegno, in se stesso concluso, la chiave proposta è quella analitica, del linguaggio che viaggia nella propria stessa sintassi, che si sfalda tra le maglie della propria grammatica: non un disegno della rappresentazione, ma della presentazione. Dove a contare non è l’immagine raggiunta, quanto il meccanismo del disvelamento, della costruzione, dell’incisione, della scrittura e dell’emersione.

Helga Marsala

Gli artisti: Giovanni Anselmo, Massimo Bartolini, Massimo Barzagli, Emanuele Becheri, Luca Bertolo, Chiara Bettazzi, Alighiero Boetti, Chiara Camoni, Francesco Carone, David Casini, Giulia Cenci, Connie Dekker, Daniela De Lorenzo, Rolando Deval, Marius Engh, Emma Grosbois, Carlo Guaita, William Kentridge, Ketty La Rocca, Sol LeWitt, Paolo Meoni, Franco Menicagli, Oscar Munõz, JaumePlensa, Davide Rivalta, Robin Rhode, Andrea Santarlasci, Massimiliano Turco, Ignacio Uriarte, Sophie Whettnall.

Video di Alessio Lavacchi
Produzione: Artribune Television per Casa Masaccio
www.casamasaccio.it

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Ha innsegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a…

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