Il mosaico più bello del mondo? Ecco le immagini de Il Serraglio delle Meraviglie, capolavoro romano scoperto in Israele e ora esposto alla Fondazione Cini di Venezia

È l’unica tappa italiana del tour che ha portato il mosaico, scoperto in Israele nel ’96, nei più prestigiosi musei del mondo: dal Metropolitan Museum of Art al Louvre, dall’Altes Museum all’Hermitage. Il tour terminerà con il ritorno dell’opera a Lod, dove nel frattempo è stato costruito un museo per accoglierlo. La Fondazione Giorgio Cini […]

È l’unica tappa italiana del tour che ha portato il mosaico, scoperto in Israele nel ’96, nei più prestigiosi musei del mondo: dal Metropolitan Museum of Art al Louvre, dall’Altes Museum all’Hermitage. Il tour terminerà con il ritorno dell’opera a Lod, dove nel frattempo è stato costruito un museo per accoglierlo. La Fondazione Giorgio Cini di Venezia, in collaborazione con la Israel Antiquities Authority e Shelby White and Leon Levy Lod Mosaic Center, presenta fino al 10 gennaio 2016 nel centro espositivo sull’Isola di San Giorgio Maggiore Il Serraglio delle Meraviglie, mosaico romano scoperto nel 1996 a Lod, città israeliana situata a 15 km da Tel Aviv, dove costituiva il pavimento di un’antica domus, databile intorno al III e IV secolo d.C.
La Fondazione Cini, tuttavia, non si è limitata ad aprire le porte dei suoi spazi espositivi, ma fedele alla sua tradizione ha esposto il proprio ambiente alle sollecitazione del capolavoro israeliano suscitando una piccola “reazione”. Ne è scaturita una appendice espositiva, del tutto originale, curata dall’Istituto di Storia dell’Arte, che si è avvalso per l’occasione della consulenza scientifica di Elisabetta Concina. Accanto al mosaico è stata dunque allestita una selezione di fotografie provenienti dalla grande fototeca della Fondazione, che si riferiscono ai mosaici pavimentali di alcuni tra i più importanti complessi archeologici del nostro Paese: Aquileia, Roma, Palestrina e Pompei. In ulteriore aggiunta sono stati prodotti due video che documentano la straordinaria ricchezza del patrimonio archeologico italiano con specifico riferimento all’area alto adriatica e al bacino del Mediterraneo.
Secondo il segretario generale di Fondazione Giorgio Cini, Pasquale Gagliardi, “tutte queste cose insieme trasformano l’ennesima tappa di un tour internazionale, che si concluderà nel 2017 con il definitivo ritorno del Mosaico a Lod, in una proposta personalizzata che offre un’occasione di visita da non perdere perché a suo modo irripetibile”.

Elena Cardin

 

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