Fiere d’autunno. Frieze a Londra

È la settimana più busy dell’anno per Londra: a fare da traino, la fiera Frieze, nelle sue declinazioni contemporanea e masters. E poi ci sono le tante manifestazioni collaterali, che siano fiere o mostre. Ecco la consueta panoramica per arrivare preparati e non perdersi nemmeno un highlight. E state pronti: a breve inizieranno i London Updates.

FRIEZE HIGLIGHT
Che sia una settimana pienissima a Londra, lo dicono dalla stessa Frieze, la main fair che fa da traino per l’accumulo di eventi nella capitale del Regno Unito. Tanto che – ed è una delle novità di quest’anno – hanno pensato a una vera e propria pubblicazione chiamata Frieze Week. La potrete acquistare con 6 sterline, curata da Caroline Roux (firma che leggete su The Gentlewoman, Financial Times, Wallpaper e Vanity Fair) e con una mappa disegnata da Donald Urquhart.
Ma andiamo con ordine. La location è sempre Regent’s Park, l’edizione è la numero 13, il main sponsor resta Deutsche Bank e le date di apertura al pubblico sono 14-17 ottobre. Qualche numero: le gallerie sono 164 (presenze italiane: Massimo De Carlo, Lia Rumma, Lorcan O’Neill, Raucci/Santamaria, T293, e ci mettiamo pure Supportico Lopez di Berlino – i cambiamenti sono parecchi, e vi invitiamo a confrontare quest’elenco con quello dello scorso anno), i Paesi rappresentati da queste ultime 27. Per quanto riguarda invece le sezioni, si parte dalla Main e si arriva a Focus (per le giovani gallerie) passando per Live; all’esterno, lo Sculpure Park con 16 lavori fra nuove produzioni e opere storiche – ed è una passeggiata gratuitamente offerta, transito perfetto per recarsi a Frieze Masters. Ci sono poi i talk e l’area Projects, ovvero la sezione che ospita le realtà non profit, supportata dalla LUMA Foundation; il Frieze Artist Award è andato a Rachel Rose, che presenta in fiera un lavoro realizzato ad hoc ed è protagonista di un solo show alla Serpentine Gallery. E ancora, Frieze Film, e poi Frieze Sounds, sezione curata da Cecilia Alemani e sponsorizzata da BMW, con le opere commissionate ad Alicja Kwade, Xaviera Simmons e Sergei Tcherepnin; e in palio ci sono pure 10mila sterline messe a disposizione dallo Champagne Pommery per lo Stand Prize. Della ristorazione preferiamo non parlare: il solo confronto con quanto accade in Italia è depressivo.

Frieze Masters London

Frieze Masters London

FRIEZE MASTERS
Come dicevamo, lo Sculpure Park fa da tramite perfetto per attraversare Regent’s Park e arrivare ai tendoni di Frieze Masters progettati da Annabelle Selldorf. Qui siamo alla quarta edizione e le gallerie presenti contano 131 unità, con gli italiani rappresentati da Antichità Bacarelli e Botticelli Antichità e Tornabuoni di Firenze, Tega e Cardi di Milano, Continua di San Gimignano, Franco Noero di Torino, P420 di Bologna (complimenti ad Alessandro Pasotti e Fabrizio Padovani: in pochissimi anni hanno fatto un percorso autorevole e solido), e qui ci mettiamo anche Robilant+Voena. Rispondiamo alla domanda: no, non stiamo facendo confusione, veramente gallerie come Noero e Continua sono a Frieze Masters e non dall’altra parte. Non come Gagosian, ad esempio, che sta in entrambe le fiere. Insomma, Masters sta fagocitando Contemporary? Vedremo quali risultati darà questa mossa.
Qui la novità “ufficiale” è rappresentata dalla sezione Collections, per le cure di Norman Rosenthal; e poi c’è Spotlight, le cui redini sono da quest’anno in mano a Clara M Kim, che per le solo presentation di artisti del XX secolo ha scelto anche Ana Lupas, rappresentata proprio da P420.

Sluice Art Fair, Londra 2013

Sluice Art Fair, Londra 2013

COLLATERAL PARTE I
Si comincia il tour delle fiere più piccole – ma non per questo meno interessanti, almeno facendo una media – con Sunday, allocata anche quest’anno ad Ambika P3, presso l’Università di Westminster (10 minuti abbondanti a piedi da Frieze). Qui ci sono 25 gallerie chiamate a presentare solo show (o curated group show) di artisti emergenti. Due soltanto le presenze italiane, Frutta di Roma (che l’anno scorso era a Frieze) e SpazioA di Pistoia, ma fortunatamente saranno di più gli artisti nostrani fra gli stand.
Alla Old Truman Brewery (siamo a Brick Lane, pieno East End) c’è la decima edizione di The Other Art Fair, con 130 artisti selezionati fra i “very best emerging and undiscovered”, dicono loro. Non saranno magari tutti e 130 degni di nota, ma dare un’occhiata non fa male e può perfino divertire. E poi la guest artist di quest’anno è Tracey Emin, che ha messo a disposizione due stampe tirate in cinquanta esemplari: andranno a ruba, questo è certo. Medesima location per Moniker, alla sesta edizione e sempre focalizzata sulla urban culture. Alla Old Truman Brewery c’era solitamente anche Kinetica Art Fair, che però nel 2015 si prende una pausa. Sempre in zona c’è però TIAF, che porta alla Rag Factory ottanta artisti senza “corpi intermedi”, come direbbe il nostro premier.
E mentre Strarta ormai si tiene a marzo e Parallax prosegue con la politica (suicida?) di aprire il 24 ottobre, quando il 99% dei globetrotter dell’arte ha appena lasciato Londra per andare a Parigi, Sluice torna dopo un anno di pausa (durante il quale – curiosità – si è fatta scippare il sito, ora posseduto da una omonima fiera di fashion). La location è la Bargehouse, zona South Bank, di italiani nemmeno l’ombra (in effetti sono quasi tutte gallerie britanniche o statunitensi) e a spiccare è il nutritissimo programma di talk e performance. Missing invece Moving Image: resta l’appuntamento newyorchese a marzo, mentre per l’autunno Londra è stata spodestata da Istanbul.

PAD 2014, Londra

PAD 2014, Londra

COLLATERAL PARTE II
Tutta concentrata sui multipli – nomen omen – è Multiplied, fiera prodotta da Christie’s e allestita nella sua sede nella ultra chic South Kensington. A rappresentare l’Italia, la gloriosa Editalia. Attenzione però: qui con “multipli” si intende tutto ciò che non è necessariamente opera unica, quindi si spazia fino alla fotografia e alla Digital Art.
Altro focus tematico per la fiera 1:54, che – in crescita – è tutta concentrata sull’arte africana contemporanea (quel 54 sta a indicare il numero di Stati presenti nel continente). Qui tornano le due italiane presenti l’anno scorso, ovvero Apalazzo di Brescia e Primo Marella di Milano; mentre non rinnova l’adesione la Voice Gallery di Rocco Orlacchio, basata a Marrakesh.
E se volete prendere una boccata d’aria con il côté design, a Berkeley Square (Mayfair) c’è PAD: il solito lusso accoglie visitatori e prodotti presentati da alcune decine di gallerie fra le quali ci sono le italiane Frediano Farsetti, Mazzoleni, Nilufar, Robilant + Voena e Tega.
Infine, un appuntamento importante per gli amici di Mousse Magazine: a Londra portano il loro 50esimo numero, e fra le tante iniziative che li vedono coinvolti in prima persona c’è una serata di performance (dalle 19 alle 23) alla David Roberts Art Foudation: andate a felicitarvi!

Erró, American Interior #1, 1968 – Mumok, Vienna - © Erró-Bildrecht Wien

Erró, American Interior #1, 1968 – Mumok, Vienna – © Erró-Bildrecht Wien

LE MOSTRE DA NON PERDERE
Premessa: qui vi elenchiamo veramente solo i luoghi e le mostre da non perdere per nulla al mondo. Per il resto, gli appuntamenti degni di nota sono decine, e le gallerie da visitare innumerevoli: nei vostri spostamenti tra una fiera e l’altra, tenete gli occhi bene aperti. E usate mezzi di trasporto di superficie, così le possibilità si moltiplicano.
E allora ecco qui. Si parte con Goya alla National Gallery, in una mostra focalizzata sui ritratti, si passa alla Whitechapel per la prima retrospettiva britannica di Emily Jacir, si scopre alla Tate Modern una seconda ondata Pop e soprattutto la nuova serie di megainstallazioni nella Turbine Hall, da quest’anno sponsorizzate da Hyundai e che si apre – proprio oggi 13 ottobre – con Empty Lot del messicano Abraham Cruzvillegas; sempre alla Tate, ma alla Britain, c’è invece la major retrospective di Barbara Hepworth.
E infine chiudete con il Victoria & Albert Museum, quello che ha sbancato senza rivali con la magnifica mostra di Alexander McQueen. Da vedere in queste settimane ci sono due rassegne in particolare: una cavalcata su oltre duecento paio di scarpe prodotte negli ultimi duemila anni e una grande mostra sul tessile indiano, nell’ambito del V&A India Festival.

Marco Enrico Giacomelli

14-17 ottobre 2015
FRIEZE ART FAIR
Regent’s Park
www.friezelondon.com

14-18 ottobre 2015
FRIEZE MASTERS
Regent’s Park
www.friezemasters.com

14-18 ottobre 2015
SUNDAY FAIR
Ambika P3
www.sundayartfair.com

15-18 ottobre 2015
THE OTHER ART FAIR
Old Truman Brewery
www.theotherartfair.com

15-18 ottobre 2015
MONIKER ART FAIR
Old Truman Brewery
www.monikerartfair.com

14-18 ottobre 2015
TIAF – THE INDIPENDENT ARTIST FAIR
The Rag Factory
www.tiaf-london.co.uk

16-18 ottobre 2015
SLUICE

Bargehouse
www.sluice.info

16-18 ottobre 2015
MULTIPLIED
Christie’s South Kensington
www.christies.com/multiplied

14-18 ottobre 2015
PAD
Berkeley Square
www.pad-fairs.com

www.davidrobertsartfoundation.com
www.nationalgallery.org.uk
www.whitechapelgallery.org
www.tate.org.uk
www.vam.ac.uk

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Marco Enrico Giacomelli

Marco Enrico Giacomelli

Giornalista professionista e dottore di ricerca in Estetica, ha studiato filosofia alle Università di Torino, Paris 8 e Bologna. Ha collaborato all’"Abécédaire de Michel Foucault" (Mons-Paris 2004) e all’"Abécédaire de Jacques Derrida" (Mons-Paris 2007). Tra le sue pubblicazioni: "Ascendances et…

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