Lo Strillone: l’archeologa che finanzia gli scavi partecipando ad Affari tuoi su La Stampa. E poi tirocini formativi, Pompei, SisalPay investe in cultura

Finiti i soldi per finanziare il cantiere archeologico? E l’etruscologa cerca fortuna con un quiz televisivo per poter proseguire gli scavi. Vi sembra una battuta? E invece no, il degrado della cultura in Italia, che sembra non conoscere freni, porta anche a questo: la vicenda – che in verità è del maggio scorso – la […]

Finiti i soldi per finanziare il cantiere archeologico? E l’etruscologa cerca fortuna con un quiz televisivo per poter proseguire gli scavi. Vi sembra una battuta? E invece no, il degrado della cultura in Italia, che sembra non conoscere freni, porta anche a questo: la vicenda – che in verità è del maggio scorso – la porta alla luce Massimo Montella su La Stampa. “Una professoressa ordinaria di etruscoIogia, di notevole reputazione, passa volentieri dalle prestigiose conferenze al Louvre alla popolare trasmissione televisiva Affari tuoi, sperando di aprire il pacco giusto per finanziare la prosecuzione degli scavi avviati da anni nella campagna orvietana, grazie ai quali si sta riscoprendo quello che, a giudizio di autorevolissimi archeologi, fu il santuario federale etrusco dedicato al dio Voltumna, il corrispondente etrusco di Giove”. Come si giunge a tanto? “Finiti ormai i pur non lauti finanziamenti assicurati in passato dall’università, giacché lo scavo era anche una insostituibile palestra formativa per studenti italiani, nonché per molti provenienti da fuori, l’unico sostegno, del tutto insufficiente, per la prosecuzione di questa notevole impresa culturale è il magro contributo di cui è capace la modesta fondazione della locale Cassa di Risparmio”. A ognuno la sue riflessioni: “resta”, chiosa Montella, “pur sempre il fatto che il pacco giusto avrebbe dovuto confezionarlo per tempo il Comune di Orvieto, insieme alla Regione dell’Umbria e d’intesa con lo Stato, predisponendo, prima che gli scavi iniziassero, o almeno quando ha cominciato a mostrarsi la loro grande importanza, un adeguato progetto organizzativo e finanziario”. Certo, magari da oggi qualcuno guarderà con occhi un po’ diversi Flavio Insinna e i suoi pacchi…

Nella cultura una chance per 130 giovani. Il Sole 24 Ore informa che “stanno per essere pubblicati i bandi dei tirocini formativi nel campo di siti archeologici, musei, biblioteche e archivi. Lo ha annunciato il decreto del ministero dei Beni culturali 19 giugno 2015 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 agosto scorso”. Il Fatto Quotidiano manda un inviato a Pompei, per toccare con mano i problemi di quella che resta “la seconda destinazione in Italia, dietro solo al Colosseo e davanti agli Uffizi”: “Temperature alte, niente acqua, nessuna piantina degli scavi una sola cassa aperta, così sarete accolti”. SisalPay investe in cultura. CorrierEconomia informa che “dopo aver sostenuto due mostre collettive di artisti italiani al fianco di Igav, l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive, nel 2015 SisalPay sta finanziando la mostra Dipingere il Presente, in corso alla Certosa di Capri dal 6 settembre all’11 ottobre. Inoltre, in occasione del semestre Expo, SisalPay è scesa in campo a sostegno del Museo del Novecento di Milano”.

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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