Äkta Människor. La serie cult che viene dalla Svezia

Inedita in Italia, prodotta dalla Sveriges Television, Äkta Människor, nota come Real Humans, è una serie nata in Svezia e ideata da Lars Lundström. Due le stagioni sino ad oggi.

CHI SONO GLI UMANI?
In un presente alternativo al nostro, la famiglia Engman vive una società in cui gli uomini sono coadiuvati dai robot. Questi svolgono i lavori umili, fanno le pulizie, vengono utilizzati come badanti, nurse e talvolta schiavi sessuali. Ma a un certo punto, come nella migliore delle tradizioni, uno scienziato visionario, David Eischer, crea un “codice” in grado di liberare la coscienza degli automi. Si genera uno scontro per il potere tra razza umana e Hubot, anche chiamati in maniera sprezzante “Pacman”, che è prima di tutto etico e politico.
Chi sono i veri umani? Chi ha diritto di vivere e dominare e chi no? Chi è “nel giusto” e chi è diverso? Gli umani non hanno dubbi naturalmente: i robot si rompono, sono programmati, possono essere spenti, non hanno consapevolezza, libero arbitrio, ricordi. Ma anche le persone si ammalano, sono socialmente controllate e la loro coscienza, azioni, emozioni, amori e battaglie svaniscono con la morte. Ecco perché gli Hubot di Eischer, in grado di congelare la coscienza umana in un lasso di tempo più lungo di quello che ci è dato normalmente di vivere, rappresentano la naturale evoluzione darwiniana dell’essere umano.

Äkta Människor - Real Humans

Äkta Människor – Real Humans

ESTETICA VINTAGE E DESIGN SVEDESE
L’estetica vintage della serie e il famoso design svedese gratificano l’occhio dello spettatore, già ipnotizzato dalla bravura degli attori che interpretano i robot, mentre il mosaico politico e sociale si compone nella traduzione del nostro presente. Gli umani di serie A si scontrano con gli Hubot di serie B. Nascono le rivoluzioni, gli amori contrastati e diversi, le sottoculture, crescono il discrimine tra le classi sociali, la disoccupazione e lo sfruttamento della prostituzione. Emergono i movimenti reazionari nazionalsocialisti a protezione della razza umana.
E mentre la storia evolve (e l’umanità dà il peggio di sé) non possiamo fare altro che pensare che forse i veri umani evocati dal titolo siano proprio gli Hubot. Volente o nolente, per progresso o per sconfitta, la storia si costruisce abbandonando i vecchi panni e ricollocando il punto di vista sull’altro.

Santa Nastro

www.svt.se/akta-manniskor/

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #24

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Santa Nastro

Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è vicedirettore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione…

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