MusicalZOO. A Brescia c’è un festival di musica art oriented

Non è più solo un festival di musica. MusicalZOO, nel panorama festivaliero, spicca per longevità e dosi massicce di arte contemporanea. E poi per la location, il Castello di Brescia, che lo ospita dal 22 al 26 luglio. Quest’anno anche centro nevralgico dell’evento europeo 6PM Your Local Time, in collaborazione col Link Art Center.

FESTIVAL MUSICALI, CON UN OCCHIO ALL’ARTE
Da Sud a Nord è tutto un proliferare di festival, di estrazione soprattutto musicale, che usano l’arte contemporanea per intercettare nuovi pubblici (e nuovi media). Lo abbiamo visto recentemente allo Zanne di Catania, con la mostra di rock poster art internazionale a latere della rassegna. E lo vedremo dal 24 al 26 luglio al FRAC – Festival di Ricerca per le Arti Contemporanee di Aieta, un borgo arroccato sul mare in provincia di Cosenza, che esordisce nel panorama festivaliero con un programma molto trasversale: dalla visual art alla performing art, live audio video e live show musicali.
Ma noi ci fermeremo su al Nord, a Brescia per la precisione, per concentrarci su un festival che di edizione in edizione (questa è la settima) ha segnato un’inversione di tendenza, rafforzando la sua attenzione nei confronti dell’arte contemporanea, con una netta prevalenza sulla musica.

MusicalZOO 2014

MusicalZOO 2014

UNA LINE UP CHE MIXA GENERI E AMBITI
MusicalZOO non è più solo un festival musicale e lo si capisce dal sottotitolo di questa nuova edizione: #beyondspecies, per sottolineare il superamento delle barriere di generi e stili (dal cinema alla performance alle arti visive). Un festival particolare anche nella scelta della location – il Castello di Brescia –, una fortezza di epoca medievale arroccata sul colle Cidneo, a ridosso del centro storico, con spazi dedicati per ogni settore: la Fossa Viscontea per la dance a cielo aperto (dalla dubstep di Filastine alla fusion techno-post punk di Powell); la Cannoniera come luogo di ascolto, confronto e dibattito sul tema dell’architettura disegnata in Italia, in un incontro realizzato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Brescia; il Bastione San Marco per il palco musicale principale (dal rock ruvido dei Verdena al noise degli Aucan); infine, le Mura Viscontee e la Torre dei Prigionieri adibite interamente all’arte contemporanea e alle sperimentazioni video e cinematografiche.
Proprio qui, nella expoZOOne, durante la serata di apertura del festival si svolgerà l’evento cardine di questa edizione: 6PM Your Local Time, un format di Link Art Center, struttura di fama internazionale con sede bresciana e dedita all’arte dei new media, sviluppato in collaborazione con Abandon Normal Devices (AND), Manchester e Gummy Industries, Brescia. Si tratta di un progetto d’arte contemporanea, curato da Fabio Paris, distribuito e connesso in rete, che si svolge contemporaneamente in sedi differenti nell’arco di una sola serata.

MusicalZOO 2014

MusicalZOO 2014

DUECENTO MOSTRE IN STREAMING
L’inaugurazione simultanea di duecento mostre sparse in tutta Europa, tra istituzioni, spazi non  profit, gallerie private, studi d’artista, sarà proiettata in tempo reale su un maxischermo al Castello di Brescia. E i vari eventi saranno documentati in rete da chiunque inserisca post sui social network con l’hashtag #6PMEU, per creare la più grande mostra d’Europa mai vista.
Il programma artistico di MusicalZOO proseguirà nei giorni successivi con diversi appuntamenti: la visione di Hometown, film documentario del collettivo ZimmerFrei su Mutonia, il campo nomade fondato dalla Mutoid Waste Company a Santarcangelo di Romagna nel 1990; l’ascolto di Safari, progetto audio di Massimo Carozzo, una selezione e ricombinazione di materiali provenienti dall’archivio di registrazioni ambientali sempre del gruppo ZimmerFrei; l’evento performativo Materia Sonica, a cura di Dario Bonetta, Rossella Moratto, Fabio Volpi, in collaborazione con la galleria A+B Contemporary Art di Brescia, eseguito in parte sui palchi di MusicalZOO e in parte negli spazi della expoZOOne, con gli artisti coinvolti (Otolab, Teatrino Elettrico, Untitled Noise, Emanuele Becheri, CROP Gardening, Michele Spanghero) impegnati a campionare in tempo reale le frequenze sonore recepite nelle performance dal vivo; Nightswimming, il progetto sulla storia delle discoteche italiane di Giovanna Silva; infine, il progetto interdisciplinare In Fact and In Fiction con le composizioni del polistrumentista francese Pierre Bastien e il doppio film/progetto Allegoria del filmaker Francesco Bertocco e Il preteso corpo di Alberto Grifi a chiudere il festival.

Claudia Giraud

www.musicalzoo.it

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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