Azienda Agricola Clementina. Noir du bois

Squadrate confezioni in legno di balsa annerito circondano due, quattro oppure otto contenitori di vetro. Per mantenere sottovuoto mostarde, confetture e mieli. Vi raccontiamo di eccellenti contenuti e contenitori.

BARATTOLI DI DELIZIE
La Lombardia, la Valle del Ticino e il suo parco naturale sono la nostra terra. Fontanili, sorgenti, dighe, cascine, mulini, risaie, pioppi e prati sono il nostro sguardo”, si legge alla prima riga di un piccolo testo che, stampato sul retro di cubi sezionati di cartoncino, accompagna conserve e mieli, in barattoli dalla capienza soppesata.
La Cascina Clementina e gli uomini che ci lavorano sono la nostra casa. Noi siamo frutto di declivi dolci e di lembi boschivi simili a quelli delle grandi foreste alluvionali dell’Europa, come erano prima dell’uomo. Noi respiriamo la stessa aria di specie altrove scomparse o estremamente rare: di olmi, robinie e fiori acquatici; di biancospini, noccioli ed erbe medicinali. Lontano dalle grandi città, nel mezzo del blu e del verde, i nostri fiori nascono da una cura per la perfezione e dai sapori di una natura intatta. Noi siamo i frutti di un luogo in cui ancora esiste il confine tra natura e civiltà, tra realtà e fantasia, anche se attorno, per le strade che ci circondano, si trovano solo campi, torri di avvistamento e castelli”.
Attraverso questa breve presentazione, abilmente nascosta dalla superficie di spessa cellulosa, i frutti unici di una terra a tratti dimenticata, dall’interno, raccontano luoghi e origini d’appartenenza. All’esterno, invece, l’elegante spaziatura di squadrate confezioni in legno di balsa annerito circonda due, quattro oppure otto contenitori di vetro, che mantengono sottovuoto mostarde, confetture e mieli. Dal 2014 l’AAC ha curato, inoltre, anche una linea di dieci tisane erboristiche, pensate come accompagnamento ulteriore al momento quotidiano di consumo di frutta in conserva.

Azienda Agricola Clementina - design A-septica

Azienda Agricola Clementina – design A-septica

BREVE STORIA DELLA CLEMENTINA
La storia dell’Azienda Agricola Clementina, stanziata a qualche chilometro da Abbiategrasso, nasce nei primi Anni Zero. Uno fra i più importanti imprenditori del banqueting di alto livello in Italia decide di comprare alcuni terreni nel proprio Comune di origine, includendo una piccola magione di una vecchia, ormai decaduta azienda agricola: la Clementina. A partire da quel momento, grazie alla selezione di diversi agronomi, su determinate parcelle dei terreni della Clementina si coltivano, in apposite serre, frutti di bosco. More, mirtilli, fragole e lamponi, selezionati tra centinaia di varietà. Dopo aver accompagnato una prima produzione di conserve in ambito prettamente privato, AAC ha dovuto cominciare a confrontarsi con un mercato più allargato, di clienti selezionati, data la continua richiesta dei prodotti e della loro purezza.

Azienda Agricola Clementina - design A-septica

Azienda Agricola Clementina – design A-septica

PACKAGING E CONFETTURE
Grazie a un rinnovamento del packaging, ad opera di A-septica, a partire dal 2013 riservati barattoli in vetro mostrano, lateralmente, la grana e la consistenza dei frutti veri della terra. Mentre un ventaglio cromatico, che spazia dal giallo per i mieli al rosso per confetture o mostarde di fragola, emerge mettendo in risalto le superfici nere e il logo, segno astrale del Sole. Un cerchio pieno circondato da una circonferenza, ancora una volta segno ritrovato di un regno di natura.

Ginevra Bria

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #24

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Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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