Usm e il modulo senza tempo. Quando il design è svizzero

La forza di un’azienda di design spesso è conferita dal suo stile, che negli anni diventa inconfondibile. Altre volte dall’alto livello della sua manifattura, altre ancora dalla qualità dei materiali scelti. L’esempio della svizzera USM Haller.

USM Haller, azienda svizzera di mobili per l’ufficio e la casa, oltre a stile, alto livello manifatturiero e qualità dei materiali, ha un ulteriore asso nella manica, costituito dalla modularità dei suoi componenti di arredo.
I sistemi USM, infatti, sono costituiti da una caratteristica struttura in tubolare di acciaio che crea una specie di maglia fissa, modulare per l’appunto, in cui inserire le variabili costituite da contenitori. La versatilità di un prodotto all’apparenza semplicissimo è data dalla possibilità di poter configurare il proprio scaffale e renderlo adatto a un ambiente lavorativo quanto a uno domestico.
Non c’è poi tanto da stupirsi nello scoprire che Haller e Schärer si ispirarono per il loro innovativo sistema alla costruzione con intelaiatura in acciaio della loro sede aziendale, progettata dall’architetto Fritz Haller.

USM Haller - Project50

USM Haller – Project50

Se la storia ha qualcosa da insegnare a USM è che un’azienda, pur mantenendo un’immagine riconoscibile, deve sapersi rinnovare. Per questa ragione, per i festeggiamenti del 50esimo anno di attività, che ricorre nel 2015, USM Haller ha organizzato le cose in grande con l’iniziativa Project50.
Tutto parte da un workshop di una settimana, che si è svolto nella celebre Domaine de Boisbuchet in Francia, destinato agli studenti che hanno lavorato sul tema Rethink the modular. Questo è anche il nome del concept internazionale di design e arte che ha visto coinvolti studenti provenienti da sette scuole di diversi Paesi chiamati a sviluppare progetti incentrati appunto sulla modularità.
I risultati sono stati esposti al Salone del Mobile a Milano. Project50 ha in serbo anche altre iniziative parallele, sempre destinate ai giovani progettisti, nei quali l’azienda svizzera ha deciso di scommettere per il proprio futuro. A consacrazione del percorso uscirà a settembre un volume che racchiude tutte le indagini svolte dai designer sulle possibili declinazioni di modularità.

Valia Barriello

www.usm.com
http://project50.usm.com

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #23

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Valia Barriello

Valia Barriello

Valia Barriello, architetto e ricercatrice in design, si laurea nel 2005 presso il Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura, con la tesi "Una rete monumentale invisibile. Milano città d'arte? Sogno Possibile". Inizia l’attività professionale collaborando con diversi studi milanesi di…

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