Lo Strillone: trasferta a Roma dell’autoritratto di Leonardo su Il Tempo. E poi porte aperte al Quirinale, Remo Remotti, Apocalittici e integrati

“È forse il disegno più famoso della storia. Un’icona celebre in tutto il mondo. E dire che non è neanche certo al cento per cento che si tratti davvero del volto di Leonardo da Vinci. Nonostante la scritta ‘Leonardus Vincius ritratto di se stesso assai vecchio’, secondo alcuni ricercatori dietro quello sguardo enigmatico si nasconderebbe […]

È forse il disegno più famoso della storia. Un’icona celebre in tutto il mondo. E dire che non è neanche certo al cento per cento che si tratti davvero del volto di Leonardo da Vinci. Nonostante la scritta ‘Leonardus Vincius ritratto di se stesso assai vecchio’, secondo alcuni ricercatori dietro quello sguardo enigmatico si nasconderebbe l’immagine di antichi filosofi, Pitagora o Demostene, o addirittura Piero da Vinci, padre di Leonardo”. Si parla del celebre disegno conservato alla Biblioteca Reale di Torino: e Il Tempo annuncia che molti romani potranno ora cercare direttamente le risposte ai quesiti di cui sopra: l’opera è stata infatti restaurata a 500 anni dalla sua creazione, e da oggi al 3 agosto sarà esposta ai Musei Capitolini. “In tre sezioni espositive i visitatori potranno rileggere come in un romanzo gli avvenimenti più importanti della vita dell’artista da Vinci, le vicende controverse e affascinanti che accompagnarono l’opera nei secoli e le caratteristiche della tecnica a sanguigna utilizzata da Leonardo”.

Il Colle apre alle visite, ma all’estero non si fa. Il Messaggero parla delle porte del palazzo del Quirinale che si schiudono da oggi al grande pubblico: e intavola il confronto con Casa Bianca, Eliseo e Buckingham Palace. La Casa Bianca? “È aperta per visite di gruppo, su richiesta dei parlamentari a favore dei propri elettori”. “Come fonti di ispirazione citava l’opera di Bukowski, le tele di Burri, i film di Fellini e il Pulcinella del teatro dei burattini del Pincio. E Amedeo Modigliani”. Parte da qui il ricordo de La Stampa di Remo Remotti, “un artista tra cinema e poesia” scomparso il 21 giugno a Roma a 90 anni. Un classico, che ha influenzato direttamente anche il mondo delle arti visive. Su La Repubblica si parla di quel che resta di “Apocalittici e integrati” di Umberto Eco: a oltre 50 anni dall’uscita una raccolta di saggi fa il punto sulla “lezione” sempre attuale dell’opera.

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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