Salti di luce. Olivo Barbieri a Fotografia Europea

Chiostri di San Pietro, Reggio Emilia – fino al 26 luglio 2015. Olivo Barbieri a Fotografia Europea rivela il potere della luce artificiale. Rossi, verdi, gialli e blu esasperati in una serie di scatti tra Oriente e Occidente, raccolti in un “Case Study”.

UNA RETROSPETTIVA ILLUMINATA
Ersatz Lights: luci artificiali, illuminazioni sintetiche, surrogati del barlume naturale. Tutto ciò che l’uomo ha inventato per vivere la notte come il giorno. Olivo Barbieri (Carpi, 1954) analizza la loro presenza nelle città contemporanee raccogliendo parte del proprio lavoro di fotografo in una mostra allestita ai suggestivi Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia. Lo fa attraverso un’esasperazione degli espedienti tecnici: bilanciamento cromatico, messa a fuoco forzata. La raccolta è frutto di trent’anni di ricerca e costituisce un estratto di opere dall’Archivio Barbieri, duecento scatti dell’autore in viaggio in Europa (soprattutto in Italia e in Francia) e in Giappone, Cina, Singapore, Usa, Cairo, Malesia, Israele e Turchia.
Oriente e Occidente si osservano sotto una luce sintetica. Lo spettatore è ammaliato dalla fonte luminosa artificiale, che si rivela potente ed efficace, dotata di una strana forza avvolgente e a volte eccessiva al punto da essere estraniante, come nel caso dei faraglioni di Capri immersi in un brodo dorato su un cielo arancio acceso.

Olivo Barbieri, Capri_2013

Olivo Barbieri, Capri_2013

LA METROPOLI ARTIFICIALE
La luce artificiale è presenza fondamentale nella città contemporanea ed è il soggetto che Barbieri predilige. Le fotografie sono dominate dall’illuminazione dei lampioni nelle strade, dalle scie che lasciano dietro di sé i fanali delle automobili, dalle insegne al neon. Ne sono dominate perché la loro presenza è esasperata, ha un ruolo centrale nei luoghi che viviamo e negli scatti del fotografo che da sempre concentra la propria ricerca sulla città, la sua forma, il suo potere attrattivo.
Inquadrature ad altezza occhio o a volo d’uccello inquadrano il fenomeno sotto molteplici punti di vista, rivelandone le infinite forme e gli infiniti colori. Negli scatti a volte è palesata la fonte luminosa, a volte questa proviene da un piano esterno all’immagine, talvolta è diffusa e avvolge i soggetti. È questo il caso in cui la luce artificiale si fa vero surrogato di quella naturale producendo simili effetti, le stesse ombre. E poi c’è l’energia elettrica delle lampadine che proviene dagli interni delle case e quella che col proprio riverbero illumina il cielo di arancio, azzurro chiaro, rosa.

Olivo Barbieri, Noto, Siracusa_1989

Olivo Barbieri, Noto, Siracusa_1989

ACCOSTAMENTI FOTO-GRAFICI
Talvolta le fotografie scattate al crepuscolo sono affiancate a quelle alla luce del sole, rivelandone le differenze nella percezione: sono sprazzi di caldi toni naturali fra le cromie sintetiche dominanti, come nel percorso espositivo così nelle nostre città.
Il cielo sopra il porto aveva il colore della televisione sintonizzata su un canale morto” (William Gibson).

Anna Vittoria Zuliani

Reggio Emilia // fino al 26 luglio 2015
Olivo Barbieri – Ersatz Lights. Case Study #1 East West
a cura di Laura Gasparini
CHIOSTRI DI SAN PIETRO
Via Emilia San Pietro 44c
0522 430557
[email protected]

www.fotografiaeuropea.it

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/44906/fotografia-europea-reggio-emilia-2015/

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