A New York, apre la galleria Solivagant. Ecco l’antidoto di un italiano emigrato in America alla superficialità del patinato art world newyorkese

Appena nove metri quadrati, una vetrata che si affaccia sulla strada e un nome evocativo. È Solivagant*, project space per l’arte contemporanea aperto nel Lower East Side, a New York, da un italiano partito per l’America nel 2001 e mai più tornato. Solivagant significa viaggiatore solitario e “descrive appieno non solo chi sono io, ma chi […]

Appena nove metri quadrati, una vetrata che si affaccia sulla strada e un nome evocativo. È Solivagant*, project space per l’arte contemporanea aperto nel Lower East Side, a New York, da un italiano partito per l’America nel 2001 e mai più tornato. Solivagant significa viaggiatore solitario e “descrive appieno non solo chi sono io, ma chi sono gli artisti che aderiscono al mio programma”, ci racconta il fondatore. Lui, Marcello Bardi, è un ex art dealer, ora esploratore del contemporaneo che preferisce percorrere strade non ancora battute. Dopo anni di full immersion nel mondo luccicante e rumoroso delle fiere d’arte e dei salotti mondani che sono le inaugurazioni nelle gallerie newyorkesi, Marcello Bardi ha deciso di aprire uno spazio fuori dal coro. Così, lontano dal glamour di Chelsea, ha ricavato una galleria-vetrina da una manciata di metri quadri di un negozio che vende pentole per ristoranti giapponesi, gestito da una famiglia di immigrati cinesi, nel Lower East Side di Manhattan. Lo spazio è talmente ristretto che non è accessibile al pubblico: “non è un luogo per discorsi complicati e gratuiti sull’arte, neanche per la moda dell’arte (nella galleria non si entra e per questo non è passerella), ma semplicemente per mostrare le opere di artisti la cui estetica riconosco valida.

Sebastien Leon alla Solivagant

Sebastien Leon alla Solivagant

Periodicamente, la galleria presenta le opere di un artista: lo spazio è sufficiente solo per pochi lavori per volta, che sono esposti a rotazione, definendo un luogo dinamico che segue le continue evoluzioni della ricerca dell’artista a cui la mostra è dedicata. In genere, non si stabilisce la data di chiusura, che dipende dal corso naturale del dialogo tra arte e spazio.
Attualmente, Solivagant* ospita le opere di Sebastien Leon, artista di origine francese, con base tra Los Angeles e New York. Dopo due eventi nel suo studio a Tribeca , è in programma una performance in cui Sebastian Leon suonerà alcuni pezzi tratti dal suo nuovo album. L’esibizione si svolgerà all’interno della galleria, con le porte aperte sul marciapiede, “diventando quasi (o del tutto) un evento di strada!

– Marta Pettinau

www.solivagantnyc.com

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Marta Pettinau

Marta Pettinau

Marta Pettinau nasce ad Alghero nel 1984, dove al momento vive e lavora. Ma con la valigia in mano. Laureata a Sassari in Scienze dei Beni Culturali, ha conseguito nel 2011 la laurea specialistica in Progettazione e Produzione delle Arti…

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