Art Brussels: la fiera emergente al centro d’Europa

È vero: fra Salone del Mobile, Expo e Biennale di Venezia, sono settimane tutte italiane per molti operatori culturali europei e non solo. Però non ci si può accaparrare proprio tutto. E allora questo weekend – nonostante il 25 aprile e i 70 anni dalla Liberazione - lo trascorreremo a Bruxelles, dove la fiera capitanata da Katerina Gregos continua a sfornare novità interessanti…

MUSEI E GALLERIE IN CITTÀ
Qui siamo in Belgio, e le cose si fanno in maniera tutta strana. E così, dopo essersi guadagnata una bella piazza nel calendario degli appuntamenti d’arte contemporanea del continente, Bruxelles scombina un po’ le date. Nulla di trascendentale, d’accordo, ma la Gallery Night si fa di giovedì, prima ancora che la fiera inauguri. Mossa intelligente, perché così molti operatori passeranno un giorno in più in città. E già che ci siamo, vi segnaliamo anche le mostre museali più interessanti, due in particolare: alla Centrale for Contemporary Art c’è Invitation au voyage, che raccoglie opere degli ultimi quindici vincitori del Prix Marcel Duchamp; al CAB è invece offerta una ricognizione sulla scena emergente di Chicago con Artists in and from Chicago. Infine, un passaggio al Wiels non si può non fare: in cartellone una mostra con sei artiste africane, di cui vi abbiamo dato conto qualche tempo fa; e il progetto coreografico di Anne Teresa De Keersmaeker, a fine marzo insignita del Leone d’oro per la danza alla Biennale di Venezia.

Corinna Gosmaro, Scape, 2014 - Galleria Thomas Brambilla

Corinna Gosmaro, Scape, 2014 – Galleria Thomas Brambilla

LA FIERA: NUMERI E SEZIONI
Sono ben trentatré i Paesi rappresentati quest’anno, un record per la fiera fondata nel 1968, con 191 gallerie ai nastri di partenza, di cui un 30% sono new entry. Le sezioni sono piuttosto classiche: Prime, con gallerie di lungo corso e artisti established (poi però ci troviamo dentro – stando alle italiane – Continua, Massimo Minini, Lia Rumma e Tucci Russo insieme a Brand New Gallery, Marie-Laure Fleisch e Prometeo…); Young con il relativo Young Prize assegnato alla galleria che propone “il progetto più originale” (Thomas Brambilla e Laveronica gli italiani in corsa); la neonata Discovery, sezione “curata” che a Bruxelles mancava (dove non ci sono gallerie italiane, ma almeno troviamo Arcangelo Sassolino da Rolando Anselmi di Berlino); torna infine Solo, sezione a cui sovrintende la direttrice Katerina Gregos (che cura anche il Padiglione del Belgio alla Biennale di Venezia) e nella quale si possono vincere 10mila euro (e anche qui nessuna galleria italiana, ma un artista sì: Alessandro Roma, rappresentato da Sobering).

Haris Epaminonda, Untitled #02 tf, 2014 - courtesy Galleria Massimo Minini and the artist

Haris Epaminonda, Untitled #02 tf, 2014 – courtesy Galleria Massimo Minini and the artist

LA FIERA BIS: SPAZI E ATTIVITÀ
Tutta da verificare la tenuta del nuovo allestimento affidato allo studio B-ILD, che sulla carta sembra interessante ma di cui si dovrà valutare in loco la funzionalità. Discorso molto simile per 120 Minutes: idea divertente concepita da Lieven Segers e Frank Koolen, ma reggerà per tutta la durata della fiera? Perché non è mica facile allestire, inaugurare, far vivere e disinstallare una mostra ogni due ore, mentre nello spazio accanto avviene la stessa cosa, ma con un’ora di delay. Inedita l’iniziativa Artist’ Music, che si svolge sulla Zinneke Terrace: a esibirsi sono naturalmente gli artisti, come Matthieu Ronsse, rappresentato da Almine Rech e frontman della band Ratzinger. E poi c’è The Cinema, programma di cortometraggi curato dal nostro Lorenzo Benedetti.

Igor Grubic, Velvet Underground, 2002 - courtesy the artist and Laveronica arte contemporanea

Igor Grubic, Velvet Underground, 2002 – courtesy the artist and Laveronica arte contemporanea

LE FIERE COLLATERALI
Come ogni fiera che si rispetti, anche Art Brussels ha le sue collaterali. È alla quarta edizione Off Course Brussels Contemporary Art Fair, che porta al Tour & Taxis oltre duecento artisti ripartiti nelle sezioni The Future is Now (giovanissimi emergenti appena usciti dalle scuole d’arte), Here Today (con artisti emergenti e mid-career) e The Legend (per coloro i quali “hanno lasciato il segno sull’arte moderna e contemporanea”). Nutrita la rappresentanza italiana, con 3D di Mestre, Riccardo Costantini e Unique di Torino, MC2 di Milano e Kanalidarte di Brescia.
Alla quarta edizione anche Poppositions, che – fedele al format per cui si cambia location ogni anno – quest’anno è al Canal Wharf. Nessun italiano in mostra, ma è da segnalare la curiosa mostra interna: è composta da opere appartenenti a una pattuglia di collezionisti della città, opere acquistate per meno di 8mila euro negli ultimi dieci anni.

Marco Enrico Giacomelli

Bruxelles // dal 25 al 27 aprile 2015
inaugurazione 24 aprile
Art Brussels
BRUSSELS EXPO
Place de Belgique 1 (Heysel)
www.artbrussels.com

Bruxelles // dal 24 al 26 aprile 2015
inaugurazione 23 aprile
Off Course Brussels Contemporary Art Fair
TOUR & TAXIS
Avenue du Port 86c
www.off-artfair.be

Bruxelles // dal 24 al 27 aprile 2015
inaugurazione 23 aprile
Poppositions
CANAL WHARF
Akenkaai 8 (Quai des Péniches)
www.poppositions.com

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Marco Enrico Giacomelli

Marco Enrico Giacomelli

Giornalista professionista e dottore di ricerca in Estetica, ha studiato filosofia alle Università di Torino, Paris 8 e Bologna. Ha collaborato all’"Abécédaire de Michel Foucault" (Mons-Paris 2004) e all’"Abécédaire de Jacques Derrida" (Mons-Paris 2007). Tra le sue pubblicazioni: "Ascendances et…

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