Professione photologist. Carla Sedini e il disagio abitativo a Milano

Still, Milano – fino al 10 aprile 2015. “Abitare Precario” è il progetto di Carla Sedini, fotografa e sociologa. Una inchiesta sulla precarietà di giovani e meno-giovani abitanti di Milano. Alla vigilia di Expo 2015.

Uno spazio bianco, lungo e luminoso, insolitamente accogliente. Si presenta così Still, il giovane (aperto a settembre 2014) spazio espositivo diretto da Denis Curti, il cui programma è incentrato su Milano. Abitare Precario è il terzo appuntamento dedicato alla città. Una ricerca visiva in venti fotografie in edizione numerata che ritraggono interni di appartamenti (co)abitati da affittuari. Un broker, un illustratore, un ballerino, una copy, studenti, designer, musicisti, disoccupati e stagisti. Affitti cari, il lavoro assente o traballante, la vocazione al nomadismo, la propensione creativa. Formazioni e nazionalità disparate, ma in comune la precarietà abitativa e la capacità di adattarsi.
Lo sguardo polisemico della “photologist” (così si definisce) Carla Sedini (Milano, 198) racconta venti storie attraverso immagini opache e fresche, ricche di dettagli. Le opere sono stampate a getto d’inchiostro diretta su dibond mutuata dalla cartellonistica pubblicitaria. “È il tipo di stampa più ecologica, perché utilizza inchiostri interamente a base d’acqua non pigmentati”, spiega l’artista. “In questo caso, cercavamo una soluzione allestitiva alternativa al fine art, che trasmettesse calore e matericità”.

Carla Sedini – Abitare Precario - veduta dell'inaugurazione presso Still, Milano 2015

Carla Sedini – Abitare Precario – veduta dell’inaugurazione presso Still, Milano 2015

Corredate dalla descrizione dei protagonisti e della casa (quartiere, metratura e costo mensile), le foto sono intrise di una naturalezza fedele. Soprattutto, sono accomunate da inquadrature e composizioni dinamiche, e dall’apertura a uno sfondo o un orizzonte di luce che spalanca le immagini a ulteriori storie. Uno degli scatti più riusciti della serie ritrae Barbara e Vivianne, rispettivamente tedesca e brasiliana, sedute al tavolo a chiacchierare e scherzare. Sul tavolo, un’insalata a metà, uno smartphone e un laptop aperto; sulla parete, la mappa del mondo.
Come proseguirà la tua ricerca?”. “Mi piacerebbe portare il progetto in altre città, a partire da Roma, dove la situazione affitti è persino peggiore che a Milano. Intanto, sto preparando un nuovo lavoro per il Photo Festival presso il Polo Tecnologico Brianza di Desio, in un evento collettivo che analizza l’impatto della tecnologia sulla produzione e fruizione dell’immagine”.

Margherita Zanoletti

Milano // fino al 10 aprile 2015
Carla Sedini – Abitare Precario
a cura di Denis Curti
STILL
Via Balilla 36
02 36744528
[email protected]
www.stillfotografia.it

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/43033/carla-sedini-abitare-precario/

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Margherita Zanoletti

Margherita Zanoletti

Con Francesca di Blasio ha pubblicato la prima traduzione italiana di “We are Going” dell’autrice e artista aborigena australiana Oodgeroo Noonuccal; con Pierpaolo Antonello e Matilde Nardelli ha co-curato “Bruno Munari: the Lightness of Art”. Dal 2004 idea e collabora…

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