L’impresa faraonica di Goldin. Presentata a Vicenza la mostra sui più grandi notturni della storia. Da Tutankhamon a Francis Bacon: le foto in anteprima

“Mi piace fare mostre come questa, mai per la voglia di stupire, ma sempre e solo perché la pittura, attraverso la conoscenza, sia l’adesione a un sentimento, ne sia il racconto e non mai la spiegazione“. Questo l’incipit del discorso di Marco Goldin, in occasione della presentazione della sua nuova creatura, “Tutankhamon, Caravaggio, Van Gogh. […]

Mi piace fare mostre come questa, mai per la voglia di stupire, ma sempre e solo perché la pittura, attraverso la conoscenza, sia l’adesione a un sentimento, ne sia il racconto e non mai la spiegazione“. Questo l’incipit del discorso di Marco Goldin, in occasione della presentazione della sua nuova creatura, “Tutankhamon, Caravaggio, Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento”.
Faraonica. L’impresa sulla notte nell’arte inizia da Tutankamon e arriva fino al vivente López García, in pieno stile goldiniano. Accostamenti che vedono Poussin al fianco di Bacon, o Kiefer con Van Gogh, tutti accomunati, a detta del curatore, dal senso della notte, tra cieli bui e riferimenti all’oltretomba.
Artribune ha seguito la giornata di inaugurazioni a Vicenza: la mostra principale, quella monografica su López García e le collaterali degli artisti contemporanei nei sotterranei di Palazzo Chiericati. Eccovi l’anteprima, con una carrellata di foto.

– Marta Santacatterina

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Marta Santacatterina

Marta Santacatterina

Giornalista pubblicista e dottore di ricerca in Storia dell'arte, collabora con varie testate dei settori arte e food, ricoprendo anche mansioni di caporedattrice. Scrive per “Artribune” fin dalla prima uscita della rivista, nel 2011. Lavora tanto, troppo, eppure trova sempre…

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