Altari, tempo e mito. Patrizio Di Massimo a Roma

Galleria T293, Roma - fino al 5 dicembre 2014. “Are Ere Ire”, e pare una filastrocca. Però le are sono anche gli altari, le ere frazioni di tempo, le ire oggetti mitologici. Un percorso nell’ambiguità per Patrizio Di Massimo, nella sede romana della T293.

Nuvole, nappe, cuscini. Ferro, tablet, tende. Sembra di camminare nel mondo delle favole, più che essere all’interno di un’installazione artistica. Lo spettatore, performer e osservatore, questa volta può svagarsi creando. Le tre coniugazioni già nel titolo suggeriscono un clima di familiarità. Ma non è solo questo. Le Are diventano gli altari, le Ere le metafore del tempo e le Ire gli accenti mitologici. Un doppio senso semantico e visivo che è il cardine della mostra di Patrizio Di Massimo (Jesi, 1983; vive a Milano e Londra). Oggetti dipinti bidimensionali si relazionano agli stessi oggetti in 3d, inseriti nello spazio come forme scultoree. Una coesistenza nata dall’accettazione reciproca e arricchita dalla possibilità di interazione con le opere esposte. L’uomo attraverso il suo doppio “pulisce l’orizzonte, allontana lo sguardo, leva le stratificazionie si diverte con la stessa innocenza che il più delle volte appartiene a ricordi troppo lontani.

Michele Luca Nero

Roma // fino al 5 dicembre 2014
Patrizio Di Massimo – Are Ere Ire
T293
Via Crescimbeni 11
06 88980475
[email protected]
www.t293.it

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/39580/patrizio-di-massimo-are-ere-ire/

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Michele Luca Nero

Michele Luca Nero

Michele Luca Nero (Agnone, 1979), figlio d’arte, inizia a dipingere all’età di sei anni. Una passione ereditata dal padre, Francesco, insieme a quella teatrale acquisita dal nonno, Valentino, poeta e drammaturgo riconosciuto a livello internazionale. In pochi anni ha curato…

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