La storia della danza, a Ravenna. Il Balletto del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, la più importante compagnia di danza classica al mondo, chiude l’edizione 2014 del Ravenna Festival

Vinicio Capossela, Ute Lemper e Riccardo Muti. Ermanna Montanari, Claudio Bisio e Elena Bucci. Abbondanza/Bertoni, Olivier Dubois e la Trisha Brown Dance Company. Ecco alcuni esempi (rispettivamente per musica, teatro e danza) della feconda eterogeneità che ha popolato la venticinquesima edizione del Ravenna Festival. La chiusura è affidata al celeberrimo Balletto del Teatro Mariinskij, accompagnato […]

Vinicio Capossela, Ute Lemper e Riccardo Muti. Ermanna Montanari, Claudio Bisio e Elena Bucci. Abbondanza/Bertoni, Olivier Dubois e la Trisha Brown Dance Company. Ecco alcuni esempi (rispettivamente per musica, teatro e danza) della feconda eterogeneità che ha popolato la venticinquesima edizione del Ravenna Festival. La chiusura è affidata al celeberrimo Balletto del Teatro Mariinskij, accompagnato per l’occasione dall’Orchestra Giovanile della medesima istituzione, nata a San Pietroburgo oltre centocinquanta anni fa. La compagnia, che ha avuto fra le sue file artisti come Anna Pavlova, Vaclav Niinskij, Rudolf Nureyev e Michail Baryshnikov, propone a Ravenna l’articolato progetto Trilogia d’Autunno, che prevede il succedersi serrato, giorno dopo giorno, di spettacoli diversi, messi in scena al Teatro Alighieri dal 2 all’8 ottobre.
L’apertura è affidata a Il lago dei cigni, balletto su musica di Pëtr Il’ic Cajkovskij nel quale, come è noto, un principe è combattuto tra il casto amore per Odette e la passione erotica suscitata da Odile. In programma anche Giselle, capolavoro del Romanticismo debuttato a Parigi nel 1841 con Carlotta Grisi nel ruolo della protagonista e Lucien Petipa in quello di Loys/Albert, realizzato su libretto di Théophile Gautier, esplicitamente ispiratosi a testi di Victor Hugo e Heinrich Heine. La Trilogia d’Autunno ravennate è completata da Trittico ’900, spettacolo composto da Chopiniana (Les Sylphides), coreografia di Michail Fokin su musiche di Frédéric Chopin, e da due balletti ideati da George Balanchine su musiche di Igor’ Stravinskij: Apollo, originariamente elaborato per la compagnia dei Ballets Russes diretta da Sergej Djagilev, e lo scintillante Rubies, parte del balletto Jewels. Quasi due secoli di storia della danza d’arte condensati in pochi giorni a Ravenna dal più importante ensemble di danza classica al mondo: un’occasione da non perdere.

– Michele Pascarella

http://www.ravennafestival.org/

 

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Michele Pascarella

Michele Pascarella

Dal 1992 si occupa di teatro contemporaneo e tecniche di narrazione sotto la guida di noti maestri ravennati. Dal 2010 è studioso di arti performative, interessandosi in particolare delle rivoluzioni del Novecento e delle contaminazioni fra le diverse pratiche artistiche.

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