I lettori segnalano. Una baracca in piena regola nel cuore dei Fori Imperiali a Roma. E la soprintendenza che fa? Pensa alle auto in divieto. Per difenderle…

Siamo giusto giusto al confine tra il Foro di Augusto e il Foro di Nerva. La strada che si vede lassù, dietro quelle ringhiere in metallo, è Via Tor de’ Conti, a sinistra non si vede ma c’è la Torre del Marchese del Grillo, famosa per un celebre film di Alberto Sordi. Chi è di […]

Siamo giusto giusto al confine tra il Foro di Augusto e il Foro di Nerva. La strada che si vede lassù, dietro quelle ringhiere in metallo, è Via Tor de’ Conti, a sinistra non si vede ma c’è la Torre del Marchese del Grillo, famosa per un celebre film di Alberto Sordi. Chi è di Roma ha capito benissimo, chi non è di Roma ha capito ugualmente perché stiamo parlando del cuore della capitale d’Italia e del cuore dell’area archeologica urbana più famosa del pianeta.
Più che archeologica, tuttavia, archeoillogica, visto cosa vi succede dentro. L’ultimo episodio, documentato la mattina del 7 ottobre 2014, è la presenza di una simpatica unità abitativa ben nascosta, ma altrettanto ben visibile. Avete visto bene: un’ampia baracca proprio dentro ai Fori. Sarebbe altrettanto grave se fosse un deposito di qualcosa, vista la sciatteria e l’abbandono (teli di plastica, pezzi di legno ammassati a mura di duemila anni fa), ma così pare non essere. “No, nessun deposito, quella è una casa, la dentro ci vive anche qualcuno solo che non sono riuscito ad immortalarlo con le foto”, ci ha raccontato Andrea, il lettore che ha inviato gli scatti.
Alla faccia della tutela, della sicurezza e delle misure antiterrorismo che assillano in queste settimane chi deve garantire l’ordine nelle nostre città in un momento di guerra globale. E alla faccia – come al solito – delle soprintendenze. Le stesse soprintendenze che hanno vietato, in superficie, la realizzazione di arredi urbani per proteggere questo tratto dei Fori dalla sosta selvaggia delle auto (guardate la foto di Via di Tor de’ Conti, con le auto addossate ai Fori e con i pedoni costretti in mezzo alla strada), ma che poi quando si tratta di controllare davvero, supervisionare davvero, appaiono assenti. E magari è proprio a causa del caos in superficie che queste situazioni si possono verificare: da Via Tor De’ Conti, infatti, grazie alle automobili in sosta abusiva posizionate sui percorsi pedonali, risulta addirittura impossibile affacciarsi sul foro sottostante. E se non ti puoi affacciare non puoi neppure controllare, scoprire anomalie, denunciarle.
Un bel cocktail di (in)competenze, sciocchi divieti seguiti da zero controlli, anarchia, caos e disordine. Si manda tutto in malora così poi si può fare l’appalto per la manutenzione straordinaria. E a perderci è come al solito il nostro patrimonio, i turisti che arrivano dall’altra parte del mondo per apprezzarlo, le decine di migliaia di posti di lavoro che tutto questo potrebbe generare e non genera fintanto che è tenuto così. Dovunque, cuore di Roma compreso.

Con questo articolo parte una rassegna di segnalazioni dei lettori dedicate alle condizioni di degrado in cui versa il nostro patrimonio monumentale, paesaggistico, artistico, storico. Inviate le vostre segnalazioni come ha fatto Andrea a [email protected]

*AGGIORNAMENTO: A seguito della vostra segnalazione, il personale del Pronto Intervento Centro Storico della Polizia Locale di Roma Capitale, congiuntamente a personale dell’AMA Linea Decoro e della Sovrintendenza Capitolina, si è recato nell’area tra il Foro di Augusto e il Foro di Nerva. Gli agenti e gli operatori hanno riscontrato che l’accumulo di materiali visibili nella foto è composto da una serie di cassette contenenti 180 reperti archeologici facenti parte di un quantitativo totale di circa 500 pezzi, in fase di catalogazione, che a breve saranno collocati in altra sede. Al fine di proteggere tali reperti dal liquame degli uccelli, il personale della Sovrintendenza Capitolina, ha apposto sopra di essi dei teli ombreggianti che potevano dar adito a sospettare che si trattasse di un ricovero di fortuna. Tuttavia, il personale presente sul posto ha effettuato una pulizia straordinaria del sito. Infine, la Sovrintendenza Capitolina ha assicurato che nella giornata di domani si procederà ad una adeguata sistemazione dei reperti. Lo comunica, in una nota, il Campidoglio.

 

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