Quando l’arte è un crimine. Una mostra a Cracovia

MOCAK, Cracovia - fino al 29 settembre 2014. Quarta di una serie di esposizioni che hanno come tema l’influenza sull’arte di temi e problematiche, “Crime in Art” indaga il crimine come sopruso, efferatezza, violenza, ma anche come ricerca o negazione d’identità, resistenza alle norme e convenzioni sociali.

Ad accogliere il visitatore di Crime in Art sono gli scioccanti scatti fotografici di Larry Clark raccolti nel suo più celebre progetto fotografico, Tulsa. Il fotografo statunitense è testimone diretto dell’ambiente dei giovani tossicomani della cittadina di Tulsa in Oklahoma tra gli Anni Sessanta e Settanta. Per questa comunità di reietti ed emarginati, violenza ed eroina costituiscono un autentico sistema culturale nel quale identificarsi.
In The Last Supper di Debora Hirsch, il crimine è invece elemento disgregante, negazione dell’identità di chi se n’è macchiato. Nei ritratti sgranati e pixelati sono appena riconoscibili i volti dei criminali. Suggestione simile fornita dall’opera A study after Innocent del collettivo G.A.S. (Generic Art Solution) che, rivisitando lo Studio dal ritratto di Innocenzo X di Francis Bacon, trasforma il trono papale in una sedia elettrica in funzione: l’urlo di dolore trasfigura il volto del condannato tanto da rendere impossibile identificarne i connotati. La sedia elettrica, metodo criminale per punire il crimine, è inoltre il soggetto della tetra e inquietante Electric Chair di Andy Warhol.

Andy Warhol, Electric Chair

Andy Warhol, Electric Chair

Gran parte della mostra è dedicata all’opera di Danny Davos. L’artista belga ha dedicato un’intensa ricerca estetica alle “menti criminali”. Le sue opere presenti al Mocak sono una lucida rappresentazione delle dinamiche e della logica contorta dei più efferati delitti del Novecento. Peter Kürten, Jürgen Bartsch, l’omicidio di Elisabeth Short (Black Dahlia) sono i soggetti che ispirano i suoi lavori.
Anche le Criminal Investigations di Daniel Spoerri, delitti efferati realmente accaduti, sono oggetto di indagine estetica. Fotografie, indizi, armi del delitto vengono ricomposti in macabri assemblaggi che lasciano intuire la crudeltà e la violenza con cui il delitto è stato commesso.

Felice Moramarco

Cracovia // fino al 29 settembre 2014
Crime in Art
a cura di Agnieszka Chyrowicz
MOCAK
4 Lipova St.
+48 (0)12 2634000
[email protected]
www.mocak.pl

 

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Felice Moramarco

Felice Moramarco

Felice Moramarco, 1987, vive a Bologna. Laureato in Filosofia con Giovanni Matteucci. Si occupa di arte ed estetica contemporanea. I suoi autori di riferimento sono Adorno, Benjamin, Gehlen, Kant.

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