Lo scultore dell’Imperatore. Carpeaux al Musée d’Orsay

Musée d’Orsay, Parigi - fino al 28 settembre 2014. Dopo il Metropolitan di New York, Carpeaux torna in Francia, nel luogo che gli è più congeniale, la Gare d’Orsay. Dove, con le sue opere monumentali e verticali, occupa il centro del museo, imponendosi così tra le opere permanenti.

Jean-Baptiste Carpeaux (Valenciennes, 1827 – Courbevoie, 1875) e l’Impero. Carpeaux e Napoleone III. Carpeaux e i monumenti pubblici. Carpeaux e la religiosità. Figlio di un muratore, allievo prima di Rude e poi di Duret, il giovane artista studia tra l’Ecole des Beaux-Arts di Parigi e l’Académie de France di Roma, restando folgorato in particolare da Michelangelo. Opere cardine di questo periodo sono il delizioso Pescatorello con la conchiglia, più volte replicato, e l’angosciato, romantico gruppo dell’Ugolino e i suoi figli (1861).
Carattere impulsivo, gelosissimo della moglie, Carpeaux riversa le proprie ansie nel lavoro, arrivando a divenire artista di punta dell’Impero. Testimonianza diretta del rapporto con la Corte sono i tanti ritratti di Napoleone III e di sua moglie Eugenia, o ancora quello della principessa Mathilde (1862), cugina dell’Imperatore, impreziosito da uno stupefacente pizzo di marmo. Ma è senz’altro quello a figura intera del principe ereditario Louis-Eugène-Napoléon (1866) a stagliarsi come suo capolavoro, nel quale il bambino è presentato in abiti civili assieme al cane Néro.
Sono poi le commissioni pubbliche per composizioni monumentali a glorificare il nome di Carpeaux, nonostante lo scandalo che provocano per le loro nudità, come la vitale La Danse (1869), gruppo per la facciata dell’Opéra di Garnier, o come Les quatre parties du monde (1872) per la fontana dell’Observatoire. La verticalità e la nudità delle sue figure celano in realtà un bisogno profondo e disperato di contatto col divino. Poco prima di morire prematuramente all’età di 48 anni, scrive: “J’aime avec naïveté, je crois de toutes les forces de mon âme et j’adore avec recueillement tout ce qui s’élève vers Dieu”.

Giulio Brevetti

Parigi // fino al 28 settembre 2014
Carpeaux (1827-1875), un sculpteur pour l’Empire
a cura di Edouard Papet e James David Draper
MUSEÉ D’ORSAY
1 rue de la Légion d’Honneur
www.musee-orsay.fr

 

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Giulio Brevetti

Giulio Brevetti

Giulio Brevetti (Napoli, 1980), dottore di ricerca in Storia della Critica d’Arte, si occupa prevalentemente del dibattito storiografico tra Settecento e Ottocento. Ha studiato l’iconografia dei Borbone delle Due Sicilie e di Giuseppe Garibaldi, le tematiche risorgimentali nella pittura meridionale,…

Scopri di più