Marseille Updates: “Ce que raconte la solitude”, tante immagini della mostra (targata Italia) collaterale alla fiera Art-o-Rama

La grande novità 2014 della fiera Art-o-Rama è la mostra a latere. Mostre negli spazi appositi della Friche Belle de Mai di Marsiglia, durante la fiera, c’erano state anche negli anni precedenti, ma quest’anno per la prima volta è la fiera stessa che promuove e produce una rassegna e lo fa incaricando la curatrice italiana […]

La grande novità 2014 della fiera Art-o-Rama è la mostra a latere. Mostre negli spazi appositi della Friche Belle de Mai di Marsiglia, durante la fiera, c’erano state anche negli anni precedenti, ma quest’anno per la prima volta è la fiera stessa che promuove e produce una rassegna e lo fa incaricando la curatrice italiana Elena Lydia Scipioni. La mostra – titolo Ce que raconte la solitude – è la trasposizione espositiva di una lunga ricerca universitaria che la trentacinquenne curatrice (già al Macro, al Maxxi e alla Civica di Trento) ha portato avanti per ben due anni: la mostra unisce giovani artisti e grandi nomi storici – tutte presenze di gran rilievo da Dominique Lang a Nancy Spero, da Guido va der Werve a Alighiero Boetti – col tentativo di indagare quali siano gli effetti dell’isolamento e della solitudine fisica e mentale sulla produzione artistica e creativa. Il tutto, poi, viene declinato sulla città di Marsiglia, visto che il progetto parte dalla ricerca sui campi di internamento e sulle abitazioni dove assieme a cittadini comuni durante la Seconda Guerra Mondiale vennero reclusi artisti, scrittori, intellettuali. Marsiglia infatti, con la Francia occupata dai nazisti, era l’unico porto verso il mondo, ma era al tempo stesso un luogo dove, prima di ottenere un visto, occorreva transitare, restare, attendere. Spesso in solitudine o comunque in reclusione.
Ne risulta un progetto espositivo rigoroso, profondo, duro. Volendo molto complesso, ma anche godibile per chi volesse transitarlo senza caricarsi di sovrastrutture ed eccessive quantità di senso da decifrare. Da non trascurare anche il fatto che a differenza di quasi tutte le mostre-a-latere di una fiera, questa esposizione non si pone l’obbiettivo di dare visibilità agli artisti che poi le gallerie cercano di vendere negli stand poco lontani. La scelta dei nomi, infatti, ha seguito logiche di ricerca e di produzione completamente indipendenti. La fiera ne beneficia ugualmente, tuttavia, potendo vantare al suo fianco una mostra di qualità ed un momento di riflessione profonda sulla storia della città di Marsiglia. Bello anche il catalogo con un testo dello scrittore Golan Haji che dà il titolo alla mostra.

Ce que raconte la solitude
Dal 30 agosto al 21 dicembre 2014
Tour-Panorama
La Friche Belle de Mai – Marseille
http://art-o-rama.fr/

 

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Redazione

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