Da Matisse al MoMA a Pompei al National Museum of Korea. Ecco cosa bolle in pentola per l’autunno dei maggiori musei e centri d’arte mondiali

Dopo aver parlato di Europa, dire “resto del mondo” – in ambito artistico – vuol dire ancora guardare in prevalenza agli Stati Uniti. Almeno con riferimento a grandi musei e centri d’arte. Vi abbiamo già riferito qualche anticipazione dei programmi che il Vecchio Continente si prepara a offrire in autunno ai viaggiatori art addict: ora […]

Dopo aver parlato di Europa, dire “resto del mondo” – in ambito artistico – vuol dire ancora guardare in prevalenza agli Stati Uniti. Almeno con riferimento a grandi musei e centri d’arte. Vi abbiamo già riferito qualche anticipazione dei programmi che il Vecchio Continente si prepara a offrire in autunno ai viaggiatori art addict: ora allarghiamo lo sguardo alla scena globale, sempre chiedendo ai lettori di integrare le immancabili lacune che rimarranno.
Non si può dunque che partire dagli States: e in particolare da New York, ancora saldamente fulcro delle dinamiche creative internazionali. La stagione del MoMA si aprirà il 4 ottobre con la prima indagine su larga scala della carriera di Robert Gober, dalle prime sculture oggettuali ai più elaborati e teatrali ambienti degli anni ’90, circa 130 opere che comprendono anche disegni, stampe e fotografie e oggetti della collezione dell’artista. Dal 12 ottobre ad affiancare l’evento ci saranno i Cut-Outs di Henri Matisse, i famosi collage realizzati dal grande artista dalla fine degli anni ‘40, mentre dal 9 novembre prenderà il via Double Trouble, la prima indagine globale in America di 50 anni di carriera di Sturtevant, una panoramica storica del suo lavoro da un punto di vista contemporaneo. Guarda all’Europa invece il Guggenheim, con Zero: Countdown to Tomorrow, 1950S–60S, la prima indagine storica su larga scala negli USA sul gruppo di artisti tedeschi, che si trasformerà in un omaggio al fondatore Otto Piene, scomparso lo scorso 17 luglio. Vastissimo il menù del Metropolitan, fra i cui programmi segnaliamo – dal 4 novembre – El Greco a New York, contributo dell’istituzione alle commemorazioni per il quarto centenario della morte del Maestro spagnolo, e la grande mostra dedicata dal 20 ottobre al Cubismo, con le straordinarie opere della Leonard A. Lauder Collection. Non resterà certo a guardare il New Museum, protagonista a ottobre con la prima grande mostra museale negli Stati Uniti di Chris Ofili, Night and Day, curata da Massimiliano Gioni, Gary Carrion-Murayari e Margot Norton.
Un salto coast-to-coast, fino a Los Angeles, ed ecco il LACMA segnare la stagione – dal 23 novembre – con la prima grande retrospettiva dell’opera di Pierre Huyghe, fra film, installazioni e impegno sociale, mentre il sempre terremotato MOCA dal 20 settembre si dedicherà all’ennesimo omaggio ad Andy Warhol e alle sue Shadows. Chi invece metterà il Canada nei suoi obbiettivi, non manchi di passare all’Art Gallery of Ontario di Toronto, non solo per l’architettura di Frank Gehry, ma anche per vedere fotografie, video e performance di un’artista affascinante come Suzy Lake, di scena dal 5 novembre. Se invece i programmi autunnali vi portano a Oriente, dal 12 settembre al National Museum of Korea di Seoul troverete aria di casa con la mostra Pompeii: Culture of the ancient Roman city, mentre a Tokio il Mori Art Museum prepara per il 20 settembre la prima grande mostra personale di Lee Mingwei.

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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