Direttrice? No, Carolyn Christov – Bakargiev “abbozzerà” la Biennale di Istanbul del 2015: che poi sarà curata in pool, anche da artisti come Pierre Huyghe e William Kentridge

Le sue prove curatoriali non seguono mai percorsi canonici, almeno quando riguardano grandi eventi e rassegne. Qualcuno ricorderà la genesi della Documenta 13, nel 2012, partita con anni di anticipo fitti di workshop e dibattiti sfociati nei 100 notebook poi pubblicati assieme al catalogo di Kassel. Non c’è da stupirsi dunque se ora un nuovo […]

Le sue prove curatoriali non seguono mai percorsi canonici, almeno quando riguardano grandi eventi e rassegne. Qualcuno ricorderà la genesi della Documenta 13, nel 2012, partita con anni di anticipo fitti di workshop e dibattiti sfociati nei 100 notebook poi pubblicati assieme al catalogo di Kassel. Non c’è da stupirsi dunque se ora un nuovo importante incarico assegnato a Carolyn Christov – Bakargiev veda la luce con contorni ancora tutti da scoprire: si parla dell’edizione 2015 della Istanbul Biennial, che vedrà la critica italiana come figura di riferimento a livello critico. Ancora una donna, dopo Fulya Erdemici direttrice nel 2013: quasi un paradosso, nella spesso chiusa Turchia di Erdogan.
Curatrice? Direttrice? Le prime notizie non ne parlano in questi termini: piuttosto si dice che sarà lei ad “abbozzare” il concept (5 settembre – 1 novembre 2015), che poi sarà sviluppato con una serie di collaborazioni. Contributi allargati non solo alla “classe” critica, rappresentata comunque da personaggi come Chus Martinez o Cevdet Erek: ma anche ad artisti come Pierre Huyghe o William Kentridge, chiamati a contribuire dall’altra parte della barricata. Una biennale che – sono le prime parole di Christov – Bakargiev – “si imbarcherà alla ricerca di dove tracciare la linea, dove ritirarsi, da dove attingere, cosa comunicare. Lo farà in mare aperto, su superfici piatte con la punta delle dita, ma anche nel profondo, sott’acqua, fino a svelare la sua la codifica“. Perplessi? Maggiori dettagli sul format saranno svelati il prossimo autunno…

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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