Modernismo sogno fragile. Andrea Sala da Federica Schiavo

Federica Schiavo Gallery, Roma - fino al 3 maggio 2014. Tre artisti particolarmente rappresentativi del titanismo estetico del secolo scorso vengono approcciati da Andrea Sala a partire da un paradigma viceversa interstiziale.

Terza personale romana per Andrea Sala (Como, 1976; vive a Milano e Montréal). Per l’occasione l’artista convoca una trinità di nomi piuttosto ferrea, composta dalla pittrice greenberghiana Helen Frankenthaler, dall’architetto Hermann Fisterlin e dallo scultore Henry Moore, per immergere modalità e stilemi dell’estetica novecentesca più “pura” e monumentale, in territori il cui paradigma di riferimento è invece interstiziale, unmonumental e do-it-yourself. L’esposizione è convincente quando gli innesti metalinguistici con cui l’artista dà corpo allo scarto in questione – spesso si tratta di applicazioni coprenti di colore quasi fluo – risultano meno gratuiti e più sorprendenti. Alcuni passaggi sono un po’ anemici, ma c’è di buono che nel far reagire titanismo modernista e forme germinali da sogno portatile Sala non scade mai nel vintagismo.

Pericle Guaglianone

Roma // fino al 3 maggio 2014
Andrea Sala – Fuori tema (Off Topic)

FEDERICA SCHIAVO
Piazza Montevecchio 16
06 45432028
[email protected]

www.federicaschiavo.com

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Pericle Guaglianone

Pericle Guaglianone

Pericle Guaglianone è nato a Roma negli anni ’70. Da bambino riusciva a riconoscere tutte le automobili dalla forma dei fanali accesi la notte. Gli piacevano tanto anche gli atlanti, li studiava ore e ore. Le bandiere erano un’altra sua…

Scopri di più