Proenza Schouler, alchimie fashion

Coppia d'oro della moda newyorchese, Jack McCollough e Lazaro Hernandez si sono incontrati tra i banchi dell'università. Un po' d'esperienza con marchi come Marc Jacobs e Michael Kors, e poi l'inizio di una sfida tutta loro. Ed è subito successo. Proenza Schouler si raccontano così

Nome bizzarro e impronunciabile, che è un omaggio affettuoso alle proprie radici familiari. Un nome che ha portato decisamente fortuna a Jack McCollough e Lazaro Hernandez, giovani stilisti incontratisi alla Parson’s School of Design, nel lontano 1998, e oggi tra le coppie più cool e più apprezzate del fashion system internazionale. Unendo i cognomi da nubili delle rispettive madri, Jack e Lazaro nel 2002 hanno tirato fuori un marchio che avrebbe conquistato, nel giro di pochi anni, una sfilza di riconoscimenti e di commissioni importanti: premiati con il Perry Ellis Award 2003 per i nuovi talenti, con il Vogue Fashion Fund award nel 2004, con il Womenswear Designer of the Year nel 2007 e con l’Accessory Designer of the Year Award nel 2009, Proenza Schouler hanno vestito celebrità come Gwyneth Paltrow, Chloe Sevigny, Julianne Moore, Charlize Theron, arrivando a vendere il 45% delle loro azioni a Valentino Fashion Group.

proenza schouler fall 2011 campaign

Il segreto di tanto successo? Innanzitutto l’armonia. Essere in due, ma pensare come una mente sola. Sinergici, affiatati, complementari, concentratissimi nella sfida comune: lavorare per ricercare l’alchimia giusta e la giusta combinazione tra riferimenti molteplici e differenti, continuando a mescolare, spingere, sperimentare, fino al punto da arrivare all’intuizione esatta. Una visione nuova, una sintesi sorprendente. E poi, la cifra riconoscibile del marchio: unire tecnologia e artigianalità, sapienza sartoriale e perfezione digitale. Per ottenere prodotti d’alta moda assolutamente d’eccellenza e radicalmente innovativi.

E il mondo dell’hi-tech non è, per loro, soltanto un supporto nel processo creativo e produttivo, ma anche ispirazione iconografica: esempio azzeccato è la collezione “Tumblr”, realizzata mixando una pioggia di immagini raccattate in rete, completamente incongruenti tra loro, fino a farne un armonico frullato pop, incrediblmente efficace.
I due fashion designer, che avevano già affidato ai registi David Sims ed Eddie the Wheel la realizzazione di un fashion film cucito addosso alla collezione Tumblr, tornano a scegliere il video per promuovere il loro progetto: Proenza Schouler si raccontano in questo mini documentario, pensato come un autoritrtto accattivante e sincero. Prodotto e diretto, con maestria, da un altro strepitoso duo: quello composto da Harry Israelson and Harry Schleiff. In arte, The Harrys.

Helga Marsala

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Ha innsegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a…

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