I miei amici Jim Dine, Balthus, Twombly, Schifano. Diventa un libro la storia di Domenico Mancini, o “Memmo di Poggi”, il più famoso maestro coloraio d’Italia: ecco le immagini dell’affollatissima presentazione romana

Lui può raccontare di quella volta che Igor Stravinsky voleva andare a trovare il pittore e scenografo Eugene Berman, e lui assieme a un amico lo portò con la sua carrozzella fino al quarto piano del palazzo dove abitava. Di quando fece conoscere Jim Dine e Balthus, o di quando conobbe Cy Twombly una sera […]

Lui può raccontare di quella volta che Igor Stravinsky voleva andare a trovare il pittore e scenografo Eugene Berman, e lui assieme a un amico lo portò con la sua carrozzella fino al quarto piano del palazzo dove abitava. Di quando fece conoscere Jim Dine e Balthus, o di quando conobbe Cy Twombly una sera che era al ristorante con Mario Schifano. Un artista, un critico, uno storico dell’arte? No, lui è Domenico Mancini, per tutti “Memmo di Poggi”, il più famoso maestro coloraio d’Italia, da decenni titolare della storica Coloreria Poggi a Roma.
Un personaggio capace di restituire una storia dell’arte a Roma da un punto di vista unico, rivelando caratteri, fissazioni e attitudini poco note dei tanti artisti suoi amici prima che clienti, dei tanti che hanno vissuto o sono passati in città, da Guttuso a Twombly, da Rauschenberg a Paladino. E che hanno fatto della Coloreria Poggi un luogo di incontro, e di Mancini un prezioso consigliere.
La sua storia ora è diventata un libro, con una lunga intervista rilasciata a Luca Ronchi, uscito per la nuova collana editoriale Grande Angolo pubblicata dall’Archivio Mario Schifano: e nei giorni scorsi a presentare Patologia della Pittura – questo il titolo – sono arrivati a via del Gesù Achille Bonito Oliva e Massimo Bray. E a festeggiare Memmo c’era una folla, a cominciare da artisti come Sandro Chia, Enzo Cucchi, Domenico Bianchi, Martha Boyden, Giuseppe Gallo, Giancarlo Limoni, Cristiano Pintaldi, Luigi Serafini. E poi Umberto Croppi, Ottaviano Del Turco, galleristi come Emilio Mazzoli – a Roma appositamente per l’evento -, Alessandra Bonomo e Luce Monachesi, collezionisti come Massimo D’Alessandro e Ovidio Jacorossi, lo scrittore Raffaele La Capria, l’attore Andrea Giordana. Artribune pubblicherà a breve un ampio stralcio dell’intervista – da non perdere, assolutamente -: intanto, ecco le immagini della serata romana…

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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