Nell’art week di New York torna anche The Independent: quinta edizione in crescita per la fiera, con quasi sessanta gallerie presenti, tre in arrivo dall’Italia

Ha solo quattro anni, fondata nel 2010 dai galleristi Elizabeth Dee e Darren Flook, ma si è già guadagnata un posto fisso nel novero delle fiere collaterali, con grandi ambizioni di competere per crescere ancora. Nell’Armory Week newyorkese non si può non anticipare qualcosa di The Independent, anch’essa pronta al via – dal 6 al […]

Ha solo quattro anni, fondata nel 2010 dai galleristi Elizabeth Dee e Darren Flook, ma si è già guadagnata un posto fisso nel novero delle fiere collaterali, con grandi ambizioni di competere per crescere ancora. Nell’Armory Week newyorkese non si può non anticipare qualcosa di The Independent, anch’essa pronta al via – dal 6 al 9 marzo – nell’edificio di Chelsea precedentemente occupato dalla Dia Art Foundation. Gallerie in crescita, sia a livello numerico – 56, contro le 40 del 2013 – che qualitativo, con qualche big e molti espositori più giovani e intraprendenti: da Sprüth Magers (Berlino/Londra) a Michael Werner (Londra/New York), ancora i newyorkesi Gavin Brown’s enterprise, Andrew Kreps, Maccarone, Peres Projects e Supportico Lopez da Berlino, Balice Hertling da Parigi, The Modern Institute da Glasgow. Tre le gallerie italiane, ma anche qui presenze di prestigio, dalle milanesi Gió Marconi e kaufmann repetto a Franco Noero, da Torino.

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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