Rosso, come il Macro. Al museo romano di scena Dario Argento e il suo film più famoso: con una rilettura in tandem con l’artista in residenza Jacopo Miliani

Profondo Rosso al Macro. No, stavolta non c’entra il momento delicato attraversato dal museo romano: e non c’entra neanche il rosso, inteso come colore-guida scelto dall’architetta Odile Decq per gli interni dell’edificio. Stavolta il riferimento è al film, pietra miliare dell’horror all’italiana: già, perché proprio il celebre autore, Dario Argento, è il protagonista di un […]

Profondo Rosso al Macro. No, stavolta non c’entra il momento delicato attraversato dal museo romano: e non c’entra neanche il rosso, inteso come colore-guida scelto dall’architetta Odile Decq per gli interni dell’edificio. Stavolta il riferimento è al film, pietra miliare dell’horror all’italiana: già, perché proprio il celebre autore, Dario Argento, è il protagonista di un progetto di Jacopo Miliani, artista in residenza al museo.
Una particolare “visione” del famoso film del 1975, con la quale Miliani “continua la sua indagine sull’esperienza della percezione, sul concetto di rappresentazione e della sua negazione”. Alternando la visione/non visione del film, artista e regista interverranno sul concetto di immagine e sulle possibilità che si sviluppano anche in assenza di essa.

Venerdì 6 dicembre 2013 – ore 19.00
Auditorium del Macro
Artisti in residenza
Via Nizza 138 – Roma
www.museomacro.org

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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