L’artista contemporaneo italiano più sottovalutato? È Emilio Isgrò, secondo il sondaggio di Artribune. Che ora vi invita a indicare il critico – curatore più influente dopo il crollo del muro di Berlino

Il critico d’arte – curatore più influente dopo il crollo del muro di Berlino? Votalo su Artribune. Con il nuovosondaggio che da oggi vi interroga su quale è stato, a vostro parere, colui/colei che ha impresso maggiormente una svolta nel mondo dell’arte contemporanea con il proprio operato. Una selezione di quattordici nomi – unica signora dell’arte Rosalind […]

Il critico d’arte – curatore più influente dopo il crollo del muro di Berlino? Votalo su Artribune. Con il nuovosondaggio che da oggi vi interroga su quale è stato, a vostro parere, colui/colei che ha impresso maggiormente una svolta nel mondo dell’arte contemporanea con il proprio operato. Una selezione di quattordici nomi – unica signora dell’arte Rosalind Krauss – vi aspetta sulla nostra homepage, da Hal Foster a Boris Groys, al recentemente scomparso Arthur C. Danto, ad Hans Ulrich Obrist. E tra gli italiani? Francesco Bonami e Massimiliano Gioni. A voi l’ardua sentenza. Nel frattempo, chiude con un totale di 1700 voti il sondaggio che chiedeva ai lettori di Artribune quale sia l’artista contemporaneo più sottovalutato. Vince con 346 voti (20%) Emilio Isgrò, al secondo posto Pinot Gallizio con 268 clic (16%). Il bronzo va invece a Tano Festa, terzo con 193 voti, 11%.

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