Dopo Londra, è la volta di Montecarlo. Artour-o il Must varca ancora i confini per portare la creatività italiana a contatto con altre realtà internazionali

Design, committenza, impresa e cultura, territorio, arte contemporanea. Sono questi i temi di Artour-o il Must, che dal 15 al 17 ottobre si trasferisce a Montecarlo nell’ambito del mese della cultura e della lingua italiana. Per il secondo appuntamento annuale la manifestazione fiorentina sceglie una location straniera, con l’intento di promuovere questi temi e le […]

Design, committenza, impresa e cultura, territorio, arte contemporanea. Sono questi i temi di Artour-o il Must, che dal 15 al 17 ottobre si trasferisce a Montecarlo nell’ambito del mese della cultura e della lingua italiana. Per il secondo appuntamento annuale la manifestazione fiorentina sceglie una location straniera, con l’intento di promuovere questi temi e le modalità in cui l’Italia li interpreta all’estero.
Dopo la tappa del 2012 a Londra, la manifestazione ideata da Tiziana Leopizzi, sceglie le sedi dell’Ambasciata d’Italia nel Principato di Monaco, Barclays Bank, CREM Mirabeau, Hotel de Paris, Galleria Berrino, Piedra del Sol, con l’obiettivo di mettere gli operatori del settore del Principato in comunicazione con la creatività italiana, diffondendone le peculiarità anche nel pubblico di semplici appassionati. Tra i protagonisti dell’iniziativa, che non mancherà di ripetere il consueto appuntamento dell’Artour-o a tavola, ci saranno Matteo Bianchi, Franco Repetto, Raffaella Benetti, Pablo Atchugarry, Nicola Evangelisti, Valeria Catania, Silvano Zanchi.

www.artour-o.com

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Redazione

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