Un pantheon dell’arte, nell’underground napoletana. Si completa Toledo, la stazione delle meraviglie: nuove opere di Toscani, Weiner, Nashat, Kabakov, Clemente

Il primo step era stato inaugurato lo scorso anno, con un ampio pannello in mosaico di William Kentridge, con le immagini di tematica sociale di Achille Cevoli, con i poetici lightbox di Bob Wilson. Ora quella che il Daily Telegraph ha definito la più bella stazione di metropolitana d’Europa completa il suo “abbigliamento”, orchestrato ancora […]

Il primo step era stato inaugurato lo scorso anno, con un ampio pannello in mosaico di William Kentridge, con le immagini di tematica sociale di Achille Cevoli, con i poetici lightbox di Bob Wilson. Ora quella che il Daily Telegraph ha definito la più bella stazione di metropolitana d’Europa completa il suo “abbigliamento”, orchestrato ancora una volta da Achille Bonito Oliva. L’avrete capito, stiamo parlando di Napoli, del progetto Metro dell’arte, e in particolare della stazione Toledo progettata da Oscar Tusquets Blanca, che proprio oggi ha inaugurato gli interventi sulla seconda uscita, quella di Montecalvario. I protagonisti? Nomi in linea con il livello di tutto il progetto, anzi forse capaci di innalzarlo ulteriormente, da Oliviero Toscani a Laurence Weiner, da Shirin Nashat ad Ilya ed Emilia Kabakov, fino all’eroe di casa, Francesco Clemente. Un vero museo, che ognuno potrà visitare con il semplice biglietto del metrò: intanto, qui vedete qualche immagine…

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

Scopri di più