Lyon updates: i pareri sulla Biennale della stampa francese. Le Figaro arrossisce e “censura” Jeff Koons, Le Monde approva. In attesa di Libération…

Prime reazioni dei quotidiani francesi alla Biennale di Gunnar Kvaran. Le Figaro, quotidiano conservatore, dedica alla manifestazione l’apertura della sezione culturale e si dimostra estremamente pudico. Titola infatti “L’arte fa arrossire Lione”, riferendosi alla presenza di opere come la scultura iperrealista con tanto di erezione di Dan Colen e alla dissertazione sul sadomaso gay di […]

Prime reazioni dei quotidiani francesi alla Biennale di Gunnar Kvaran. Le Figaro, quotidiano conservatore, dedica alla manifestazione l’apertura della sezione culturale e si dimostra estremamente pudico. Titola infatti “L’arte fa arrossire Lione”, riferendosi alla presenza di opere come la scultura iperrealista con tanto di erezione di Dan Colen e alla dissertazione sul sadomaso gay di Bjarne Melgaard. E taglia la foto di apertura: del dipinto Antiquity di Jeff Koons omette la parte sinistra per occultare un altro fallo eretto, stavolta quello di una statua del dio Pan. Ma, contrariamente al solito, il quotidiano non si lancia in una difesa della morale, e anzi dà un buon giudizio della Biennale.
Così come Le Monde, che non elogia la manifestazione come nel 2011 (allora scrisse “Lione meglio di Venezia”) ma ne dà una valutazione più che positiva. I severi Harry Bellet e Philippe Dagen (che in giugno hanno stroncato il Palazzo enciclopedico di Gioni) approvano la mostra di Kvaran e il programma collaterale, con un particolare elogio per la mostra dei Poirier alla Tourette. Le Progrès, il quotidiano locale, fa invece pura cronaca senza pronunciarsi in particolari giudizi. E si attende ancora il verdetto di Libération, forse lo scoglio più difficile dato il rigore che contraddistingue le sue recensioni culturali.

– Stefano Castelli

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Stefano Castelli

Stefano Castelli

Stefano Castelli (nato a Milano nel 1979, dove vive e lavora) è critico d'arte, curatore indipendente e giornalista. Laureato in Scienze politiche con una tesi su Andy Warhol, adotta nei confronti dell'arte un approccio antiformalista che coniuga estetica ed etica.…

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