Fallimenti e nuova vita. Sirous Namazi esordisce a Roma

Sirous Namazi alla Galleria Fiorentini di Roma. Con una selezione di opere che trattano i temi principali delle sua ricerca, ovvero il ready made nell’epoca del riciclo. Fino al 16 luglio.

Sirous Namazi (Kerman, 1970; vive a Malmö) nel 2007 ha rappresentato la Svezia alla 52. Biennale di Venezia, dopo che l’artista ha lasciato l’Iran come rifugiato politico. Lo ritroviamo in Italia per la sua prima personale a Roma, da Erica Fiorentini.
Il pavimento della sala principale è allestito con un container verde che a prima vista ricorda un prato, un tappeto o – perché no? – una croce. In realtà la superficie (Container II) rappresenta un tema chiave di Namazi: un secchio dell’immondizia ripensato e riadattato ad altro utilizzo. L’artista si serve infatti di oggetti estratti dalla realtà di tutti i giorni: li reinventa,  li rielabora dando loro una nuova vita e un nuovo modo di esistere. Il processo artistico dell’iraniano non si limita a ricollocare oggetti – è la pratica del ready made – ma li fa passare a un altro livello della catena produttiva: l’oggetto si ricrea, sottolineando così il concetto che, in un mondo assillato dal mito del progresso, i materiali di riciclo possono aiutare a costruire le basi di nuove forme, come la serie di sculture assemblate con l’incollaggio di oggetti in ceramica danneggiati ( Patterns of Failure).

Valentina Gasperini

Roma // fino al 16 luglio 2013
Sirous Nazami
ERICA FIORENTINI
Via Margutta, 17
06 3219968
[email protected]
www.ericafiorentini.it

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Valentina Gasperini

Valentina Gasperini

Valentina Gasperini (Roma, 1987) si laurea in Storia dell'arte contemporanea nel gennaio 2013 presso l'Università la Sapienza in Roma, con una tesi sulla nascita della galleria l'Obelisco. Tra le sue esperienze ci sono diverse collaborazioni nei centri dell'arte contemporanea a…

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