Yumi Karasumaru. Quando il Neo Pop scava nella cronaca (nera)

La personale di Yumi Karasumaru presso lo Studio Carlotta Pesce presenta le ultime produzioni pittoriche e una performance. Vita e contraddizioni di una Tokyo al confine tra passato remoto e futuro anteriore. A Bologna, fino al 18 maggio.

Dal Giappone con furore, è proprio il caso di dirlo. Le icone della pop culture nipponica (dalle bambole al sushi) scorrono sul corpo dell’artista, reso schermo da un kimono bianco. Intanto Yumi Karasumaru (Osaka, 1960; vive a Bologna) legge pagine di atroci violenze tra le mura domestiche, a cui alterna brani sul suicidio, sulla morte tratti da biografie e romanzi. Questo è The Story Teller (2013), azione presentata la prima volta durante Arte Fiera.
In mostra una nuova serie di dipinti ritraggono le Macaon girls, tra le ultime tendenze in fatto di moda giovanile, particolarmente riconoscibili per capigliature gonfie e articolate in stile rococò, gioielli, perle e trucco pesante. I colori sgargianti e fluo, marchio di fabbrica della ricerca di Karasumaru, ritornano anche in alcune vedute di Tokyo e nella Serie di famiglia. Prestando attenzione, avvicinandosi alle tele, si scoprono delicati interventi a china che rappresentano giochi, oggetti e micro ossessioni, fantasmi nascosti nella routine quotidiana.

Claudio Musso

Bologna // fino al 18 maggio 2013
Yumi Karasumaru – Tokyo Monogatari
STUDIO CARLOTTA PESCE

Via Massimo D’Azeglio 42
339 1607676
[email protected]
www.studiocarlottapesce.it

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Claudio Musso

Claudio Musso

Critico d'arte e curatore indipendente, la sua attività di ricerca pone particolare attenzione al rapporto tra arte visiva, linguaggio e comunicazione, all'arte urbana e alle nuove tecnologie nel panorama artistico. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Archeologia e Storia…

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