Monomaniaci dell’arte da 1/9

Una collettiva per ossessionati dall’arte, da un singolo aspetto dell’arte. Sotto il segno di Walt Whitman, riuniti intorno agli spazi della romana Unosunove, fino all’11 maggio.

David Adamo, Sophie Bueno-Boutellier, Gianni Caravaggio, Jason Martin, Gianni Piacentino, Dan Shaw-Town: sono i nomi degli artisti in mostra da Unosunove, ma sono anche i primi di un lungo elenco di ossessionati dall’arte. Meglio, da un singolo aspetto della tecnica o della materia che permette all’arte di incarnarsi. La dimensione teatrale di Adamo, lo spazialismo della Bueno-Boutellier, il “seme” generativo di Caravaggio, l’alluminio di Martin, il neo-futurismo di Piacentino e il segno a grafite di Shaw-Town sono tante facce dello stesso fenomeno: la ripetizione ossessiva di un’idea contribuisce alla formazione dell’identità, del “myself” whitmaniano, evocato dal titolo della mostra. “La reiterazione di un gesto nel tempo rievoca la funzione del mantra […] che rappresenta un’energia mentale tale da provare la convinzione e dunque l’esistenza di un pensiero, di un modo di essere”, scrive Carmen Stolfi nel testo critico sulla mostra. L’importante è che a farne le spese non sia il percorso nella produzione del singolo artista, sacrificato sull’altare della monomania.

Chiara Ciolfi

Roma // fino all’11 maggio 2013
Song of Myself
1/9 UNOSUNOVE
Via degli Specchi 20
06 97613696

[email protected]

www.unosunove.com

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Chiara Ciolfi

Chiara Ciolfi

Chiara Ciolfi (Roma, 1987) è laureanda in Storia dell’Arte presso l’Università di Roma La Sapienza. Si interessa di arte contemporanea in tutte le sue forme, con un accento particolare sull’editoria e le riviste di settore. Ha collaborato con Exibart dal…

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