Alieni italiani. Nella capitale tedesca

Quattro mostre, almeno finora. E adesso un libro. Sono gli artisti esposti e raccontati in “Italiens”, progetto portato avanti dalla nostra Ambasciata a Berlino. Luogo particolarmente attivo e che svolge un lavoro che alcuni musei in patria manco si sognano di fare.

Italiens è un’utile quanto ampia mappatura degli artisti italiani che nel corso degli anni, dalla fine degli Ottanta in poi, hanno scelto di andarsene dal nostro Paese per trasferirsi a Berlino, città che stava iniziando a vivere una nuova vita. Alcuni in città ci sono rimasti, altri sono tornati, altri ancora fanno avanti e indietro.
Il libro fa parte di un progetto nato in ambito istituzionale, ma che non per questo manca di vivacità e spunti. È infatti la documentazione di quattro edizioni della mostra Italiens, svoltasi presso l’Ambasciata italiana, un edificio degli Anni Trenta, memore di antichi fatti e misfatti, situato al Tiergarten.
Berlino non è solo importante per le sue gallerie e i suoi musei, ma anche o forse soprattutto per la vita artistica e culturale che vi si svolge, per il fermento che si respira negli studi, per le strade, nei caffè. A Berlino non si vende un granché ma si vede molto, si percepisce lo Zeitgeist, lo spirito del tempo, la contemporaneità in tutte le sue declinazioni.

Elena Bellantoni, Ich bin, Du bist, 2009 - photo Elena Bellantoni

Elena Bellantoni, Ich bin, Du bist, 2009 – photo Elena Bellantoni

Le varie mostre, iniziate nel 2010, hanno proposto i lavori degli artisti italiani, alcuni realizzati appositamente. Il libro, edito da Electa e curato da Alessandra Pace e Marina Sorbello, riesce – attraverso una grafica intelligente, molte immagini e una ricca serie di testi – a restituire il clima che le ha contraddistinte. Anche chi non è riuscito a vedere le diverse rassegne può capire, comprendere.
Il volume propone così un interessante panorama dell’arte giovane italiana degli ultimi venticinque anni. Si tratta di diversi linguaggi a confronto, dall’installazione alla fotografia, dal video alla pittura. Ci troviamo di fronte al racconto di quattro situazioni allargate che permettono di riflettere anche sul nostro mondo. Gli artisti presenti sono una quarantina, nati fra gli Anni Sessanta e gli Anni Ottanta, da Daniela Comani, che a Berlino ci arriva alla caduta del Muro, ad Armin Linke, da Simone Berti a Patrick Tuttofuoco. La seconda edizione ha ospitato tra gli altri Rosa Barba, Martina Della Valle, Paolo Chiasera e Luca Vitone. Federico Pietrella e Luca Trevisani sono tra gli ospiti della terza edizione. La quarta ha ospitato i lavori di Rebecca Agnes, Monica Bonvicini, Enrica Borghi, Loris Cecchini, Andrea Salvino.
Un progetto a lunga gittata, che riesce a durare nel tempo, come in Italia di rado capita. Anche per questo, molti hanno sentito il bisogno di emigrare.

Angela Madesani

Alessandra Pace e Marina Sorbello – Italiens. Artisti italiani di Berlino
Electa, Milano 2013
Pagg. 198, € 30
ISBN 978883709207
www.electaweb.it

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Angela Madesani

Angela Madesani

Storica dell’arte e curatrice indipendente, è autrice, fra le altre cose, del volume “Le icone fluttuanti. Storia del cinema d’artista e della videoarte in Italia”, di “Storia della fotografia” per i tipi di Bruno Mondadori e di “Le intelligenze dell’arte”…

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