Lo Strillone: anatema di Libeskind contro le archistar di regime su La Repubblica. E poi Fulco Pratesi pittore, l’addio a Willy Rizzo, Albertazzi “imperatore” commenta il degrado italico…

Avvenire e La Repubblica scoprono il Libeskind “politico”, contro l’architettura di regime. Anche quando a firmarla sono Zaha Hadid (in Azerbaijan) e Norman Foster (in Kazakhstan). Su Corriere della Sera coccodrillo a scoppio ritardato per Franco Carlassare, artista farmacologo scomparso a Padova lo scorso fine settimana; e poi sorprese e meraviglie per il Fulco Pratesi […]

Avvenire e La Repubblica scoprono il Libeskind “politico”, contro l’architettura di regime. Anche quando a firmarla sono Zaha Hadid (in Azerbaijan) e Norman Foster (in Kazakhstan). Su Corriere della Sera coccodrillo a scoppio ritardato per Franco Carlassare, artista farmacologo scomparso a Padova lo scorso fine settimana; e poi sorprese e meraviglie per il Fulco Pratesi pittore.

La Stampa piange Willy Rizzo, fotografo italiano che ha legato il proprio nome ai grandi del Novecento: tra i suoi ritratti più celebri quelli di Winston Churchill, Marilyn Monroe e Brigitte Bardot.

Quotidiano Nazionale al Museo d’Arte e Scienza di Milano: ricco il calendario di mostre ed eventi primaverili dedicati all’estremo oriente. Il Giornale intercetta Giorgio Albertazzi: il decano del teatro italiano, a Roma nei panni dell’Adriano tratto dalla Yourcenar, riflette su un’Italia “kafkiana” e l’atavica necessità di rinnovamento.

– Lo Strillone di Artribune è Francesco Sala

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Francesco Sala

Francesco Sala

Francesco Sala è nato un mesetto dopo la vittoria dei mondiali. Quelli fichi contro la Germania: non quelli ai rigori contro la Francia. Lo ha fatto (nascere) a Voghera, il che lo rende compaesano di Alberto Arbasino, del papà di…

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