La domenica è un buon giorno per il fundraising

In un momento in cui cambiano i modelli dell’intervento pubblico e privato per la cultura e il welfare, emergono modalità di creazione di valore nuove. Arriva da Chicago con il nome di Sunday Soup, un pranzo collettivo e sostenibile della domenica che genera risorse per iniziative sociali e/o culturali.

L’iniziativa nasce negli Stati Uniti con il nome di Sunday Soup e la formula è quella di un gruppo di persone che si riuniscono per condividere un pasto a un prezzo conveniente. Il ricavato, una volta coperti i costi della spesa, andranno a finanziare il progetto votato a maggioranza dagli stessi commensali, che potranno votare il progetto preferito o considerato più meritevole di aggiudicarsi il ricavato tra quelli che ne hanno fatto richiesta.
Il Sunday Soup è quindi un modello di base per il finanziamento di progetti creativi di piccole e medie dimensioni attraverso un pasto in gruppo. La formula di base ha quali elementi un gruppo di persone che si riuniscono per condividere un pasto, la scarsa onerosità del pasto stesso e la presentazione di più progetti da avviare o già avviati. Tutti gli introiti (esclusi i costi) sono destinati a formare una sovvenzione per finanziare il progetto creativo che risulta vincitore. Tutti coloro che partecipano acquistano un voto per determinare chi riceve la sovvenzione.
La creazione di un gruppo che utilizza il modello di base del Sunday Soup genera fondi indipendenti e dialogo sulla disponibilità e la distribuzione delle risorse all’interno del panorama culturale, artistico e sociale sia in ambito locale che nazionale.

Sunday Soup

Sunday Soup

Nel sito che raggruppa tutte le organizzazioni del Sunday Soup si legge: “In un ambiente in cui il sostegno governativo per la pratica dell’arte sperimentale è veramente minimo, e il sostegno privato è dettato e il sostegno privato è impostato sui valori e le priorità delle fondazioni eroganti, i lavori innovativi e potenzialmente controversi sono compromessi per adattarsi alle categorie considerate ‘finanziabili’. Con il ‘Sounday Soup’ la partecipazione della comunità al finanziamento a fondo perduto e il processo di selezione sono la chiave. […] Questo ci permette di stimolare e promuovere pratiche sperimentali, critiche ed immaginative che potrebbero non essere ammissibili per il finanziamento formale. Il ‘Sunday Soup’, mentre raccoglie fondi, serve anche come un modo per costruire una rete di sostegno e di comunità che va oltre l’assistenza puramente monetaria. Ci piace pensare ad esso come una piattaforma aperta per discutere i progetti in corso con un nuovo pubblico, per incontrare nuovi collaboratori e per condividere metodologie di lavoro”.

Sunday Soup

Sunday Soup

In formule come quelle del Sunday Soup le persone impiegano le proprie risorse individuali per generare benefici per sé e per il prossimo, collaborando nel creare comunità di intenti altamente sostenibili a base sociale.
Sono anni ormai che cibo, competenze, tempo, libri, idee, oggetti, storie e (anche) denaro vengono scambiati all’interno di “piattaforme” gestite dagli utenti per risolvere problemi che sentono importanti senza aspettare soluzioni definite e finanziate dall’alto: Sunday Soup è quindi un modo partecipativo al passo coi tempi per realizzare il finanziamento di progetti in ogni campo dell’arte tramite il cibo e la condivisione.

Claudia Balocchini

sundaysoup.org

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Claudia Balocchini

Claudia Balocchini

Claudia Balocchini è avvocato, iscritta all'Ordine degli Avvocati di Firenze dal 2007 è specializzata nel diritto degli enti e delle società, in diritto tributario nonché tutela dei beni culturali e delle opere creative e dell’ingegno. E' consulente per società ed…

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