Il Campo d’indagine di Andrea Kvas

Riparte l’annata contemporanea al Museo Marino Marini. Fino al 6 aprile, di scena Andrea Kvas, triestino che propone quattro installazioni nel sacello dell’istituzione fiorentina.

Sempre più protagonista del sistema dell’arte contemporanea, il Museo Marino Marini inaugura il programma espositivo annuale Early One Morning – ideato dal direttore artistico Alberto Salvadori – con la prima mostra personale in un’istituzione italiana di Andrea Kvas (Trieste, 1986). Campo è il titolo dell’esposizione curata da Barbara Casavecchia che occupa gli spazi del Sacello del museo fiorentino e intende proporre, come lo stesso Kvas afferma, “non risultati ma effetti, ripercussioni, evoluzioni, mutazioni, cicli. Campo rimanda a uno spazio d’azione, a un’orizzontalità che mi è vicina”.
Elementare e rigoroso nella sua linearità espressiva, il percorso espositivo si compone di quattro installazioni in progress tutte Untitled 2012-2013, realizzate mediante l’utilizzo dei più disparati materiali: assi di legno, poliuretani colorati, idropitture, acrilici, smalti, asfalto, lattice sintetico, farina, colle, resine acriliche, media che vengono sottomessi dall’artista per rispondere ogni volta alle differenti esigenze e ai progetti da realizzare.
La mostra di Kvas può essere raccontata come una storia di movimenti e gesti, una danza di corpi che trovano ogni volta nuove e molteplici possibilità di occupare uno spazio. Proprio in virtù di ciò, la sua opera si rinnova ciclicamente attraverso interventi più o meno irregolari che permettono all’artista di considerarla un corpo dinamico suscettibile di modifiche, emendando sia la tecnica realizzativa che l’architettura strutturale in relazione con lo spazio che l’accoglie e la espone. Essa contiene pertanto il dispiegamento di un possibile racconto entro le maglie di un linguaggio fluido ma codificato che mette in continua discussione il concetto stesso di pittura e di scultura nel suo farsi.

Andrea Kwas - Campo - veduta della mostra presso il Museo Marino Marini, Firenze 2013 - photo Valentina Grandini

Andrea Kwas – Campo – veduta della mostra presso il Museo Marino Marini, Firenze 2013 – photo Valentina Grandini

La pittura stratificata ricopre di pennellate grossolane le superfici dei legni, mentre è insita nei poliuretani che si mostrano colorati anche nella sezione vaporizzandosi nell’atmosfera sospesa e straniante di una dimensione pura e contemplativa, dove ogni elemento emana la propria aura. L’asse della mostra si concentra perciò sul confronto dialettico tra sintassi compositiva e regole percettive che sempre diverse appartengono ai luoghi e s’impongono alla fruizione.
Da questa analisi ne emerge un lavoro dall’aspetto processuale che nasce dalla tensione del “campo” nel quale si genera e si formalizza, per approdare ad una funzione finale aperta e in continuo divenire.

Gino Pisapia

Firenze // fino al 6 aprile 2013
Andrea Kwas – Campo
a cura di Barbara Casavecchia
MUSEO MARINO MARINI
Piazza San Pancrazio
055 219432
[email protected]
www.museomarinomarini.it

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Gino Pisapia

Gino Pisapia

Classe 1981, Gino Pisapia è critico d’arte e curatore indipendente, indaga e si occupa di ricerca sulle ultimissime esperienze artistiche, vive e lavora a Firenze. Nel 2006 si è laureato in Storia dell'arte Contemporanea all'Università di Napoli, nel 2007 ha…

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