Rappresentazioni “In Ombra”. Un nuovo nucleo di programmazione per Ravenna viso-in-aria: spettacoli, laboratori, talk, indagando la natura delle immagini mentali

Phantasmata: così a inizio Settecento venivano definite le “sensazioni assenti”, di cui resta traccia nella memoria o che sono prodotte dall’immaginazione. È precisamente questo l’oggetto della nuova tranche della programmazione curata dalla Cooperativa E all’interno di “Ravenna viso-in-aria”, stagione teatrale diretta insieme al Teatro delle Albe di Ravenna e a Il Lato Oscuro della Costa/Libra. […]

Phantasmata: così a inizio Settecento venivano definite le “sensazioni assenti”, di cui resta traccia nella memoria o che sono prodotte dall’immaginazione. È precisamente questo l’oggetto della nuova tranche della programmazione curata dalla Cooperativa E all’interno di “Ravenna viso-in-aria”, stagione teatrale diretta insieme al Teatro delle Albe di Ravenna e a Il Lato Oscuro della Costa/Libra. Dal 18 al 21 gennaio, per indagare il nesso tra rappresentazioni dell’intelletto e rappresentazioni della sensibilità, “In Ombra – indagine su doppio, idoli, parvenze” propone una serie di spettacoli, incontri con le compagnie, conversazioni, ascolti musicali, talk radio e laboratori.
Ecco alcune segnalazioni dal multiforme programma. L’uomo della sabbia – Capriccio alla maniera di Hoffmann, spettacolo della pluripremiata compagnia Menoventi, labirintico gioco di scatole cinesi, narrazione senza fine in cui perdersi: una lanterna magica capace di apparizioni e dissolvenze, portatrice di paradossali sovrapposizioni, per mettere in discussione, alla maniera di Hoffmann, ciò che i nostri occhi vedono. Muta Imago presenta (a+b)3, lavoro del 2007 che l’ensemble romano così introduce: “Una coppia d’amanti, due figurine felici che si preparano per uscire: mettono il vestito bello, i capelli hanno la piega appena fatta, un giro di perle al collo, le scarpe lucide. Si muovono rapidi, la loro danza si ferma di fronte ad uno specchio, che ne incide i nomi sulle ombre sottili.

Poi arriva la guerra”. Il talk radio dal titolo Radio Zolfo, a cura di Altre Velocità, ospita Giuseppe Tagliavini (digital composer, curatore di effetti speciali per il cinema digitale, premio Oscar per la categoria effetti speciali del film Avatar) ed Enrico Fedrigoli (fotografo e stampatore). E poi, da segnarsi, la proiezione di Fata Morgana, film del 1970 del visionario Werner Herzog e il laboratorio 3Days: sulla stereoscopia, realizzato da Zapruder Filmmakersgroup in collaborazione con Osservatorio Fotografico, in cui si lavorerà sulla costruzione di immagini – disegni, fotografie o filmati – in grado di trasmettere un’illusione di tridimensionalità, analoga a quella che l’occhio umano percepisce.

 – Michele Pascarella

www.ravennavisoinaria.com

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Michele Pascarella

Michele Pascarella

Dal 1992 si occupa di teatro contemporaneo e tecniche di narrazione sotto la guida di noti maestri ravennati. Dal 2010 è studioso di arti performative, interessandosi in particolare delle rivoluzioni del Novecento e delle contaminazioni fra le diverse pratiche artistiche.

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