Milano forza nove! Tante le zone in cui è divisa la città, indagate da Corriere della Sera. Che lancia “Cartoline da Milano”: cinque fotografi di razza raccolgono gli spunti dei lettori per inediti reportage

Esce dall’austera atmosfera di via Solferino, sempre più gotica da che il suo orizzonte si è arricchito delle guglie con cui Cesar Pelli ha trasformato Porta Garibaldi in Gotham City. Corriere della Sera lancia l’appello ai lettori, rigorosamente milanesi – di origine o adozione poco importa: servono spunti, suggestioni, immagini, emozioni e ricordi per raccontare l’intera città. […]

Esce dall’austera atmosfera di via Solferino, sempre più gotica da che il suo orizzonte si è arricchito delle guglie con cui Cesar Pelli ha trasformato Porta Garibaldi in Gotham City. Corriere della Sera lancia l’appello ai lettori, rigorosamente milanesi – di origine o adozione poco importa: servono spunti, suggestioni, immagini, emozioni e ricordi per raccontare l’intera città. Com’era, com’è, come sarà. Il primo quotidiano italiano lancia “Cartoline da Milano”, invitando a suggerire angoli, scorci e situazioni da immortalare; avviando un viaggio nelle nove diverse zone in cui è divisa, almeno a livello prettamente amministrativo, la città. La sfida, intrigante, è quella di individuare i luoghi più amati della piccola metropoli lombarda; costruire una vera e propria mappa emozionale, guida spirituale e mentale prima che turistica, alla scoperta di una identità spesso taciuta.
Qual è la Milano più amata dai milanesi? Quella che nell’eclettico profilo della Torre Velasca mescola medioevo e moderno, in un abbraccio sintetico tra le vicine guglie del Duomo e i più sprezzanti palazzi figli del boom? Oppure quella silenziosa e riflessiva, che si da appuntamento per le sessioni mattutine di yoga davanti alla Palazzina Liberty? Provare per credere, in edicola, il 27 gennaio e il 3 febbraio: inserto gratuito per l’edizione lombarda del quotidiano, con l’interpretazione che cinque maestri dello scatto hanno fatto delle indicazioni dei lettori. A firmare questo diario condiviso sono Alex Majoli, Stefano De Luigi, Franco Pagetti, Alessandro Scotti e Luca Campigotto.

 – Francesco Sala

 

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Francesco Sala

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