Mario Giacomelli. Storie di un piccolo borgo italiano.

A Milano la serie completa che il fotografo realizzò a Scanno, in Abruzzo. Ombre e luci alla scoperta della vita quotidiana. Da Photology, fino al 1° febbraio.

Veloce, attento, sicuro. Il bianco, il nero e il mosso richiedono una grande precisione, eppure l’Italia scoprì tardi il talento di Mario Giacomelli (Senigallia, 1925-2000). Ma oggi questo non importa e Photology mette in mostra una storia d’amore, quella tra l’artista e Scanno, un piccolo paese in Abruzzo.
Insieme poeta e filosofo, Giacomelli impara dalla guerra l’importanza del quotidiano; nasce una nuova fotografia, lontana dagli atelier, libera e spontanea. Utilizzando lunghi processi tipografici, presto comincia a liberare i suoi lavori da ogni traccia di materia, alla ricerca del significato autentico delle cose. Metafotografia. Quella che il fotografo trova a Scanno è l’Italia Anni Cinquanta, l’Italia di uomini col cappello e di donne a lutto che camminano, si fermano, parlano per le strade o davanti alle porte. Nessuno ha paura dell’obiettivo. Accovacciata o indaffarata è un’Italia che Giacomelli, tornando, non troverà più, ma che oggi, grazie al lavoro di galleristi attenti, continua a raccontare.

Michela Tornielli di Crestvolant

Milano // fino al 1° febbraio 2013
Mario Giacomelli – Scanno
PHOTOLOGY
Via della Moscova 25
02 6595285
[email protected]
www.photology.com

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Michela Tornielli di Crestvolant

Michela Tornielli di Crestvolant

Michela Tornielli di Crestvolant, Ph.D., direttrice della Galleria Giustini / Stagetti, vive a Roma.

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