Maria Morganti e l’evoluzione del (suo) colore

Alla Galleria Caterina Tognon le tavole a olio e i “leporelli” di Maria Morganti rivelano il loro continuo, lento – e a tratti maniacale – accumularsi in strati di colore. Fino al 12 febbraio, a Venezia.

Per Maria Morganti (Milano, 1965; vive a Venezia) le pareti di Palazzo da Ponte diventano pagine di un libro dove raccontare la storia della metamorfosi delle sue tele a olio, che tra il 1996 e il 2011 si evolvono da Sovrapposizioni a Sedimentazioni, quasi cancellando gli strati monocromi sottostanti. Ne rimane traccia nel limite estremo della tela, dove mai scompare il rosso, il colore che sta alla base di tutti i lavori dell’artista e che non a caso viene richiamato dalla scultura in vetro dell’artista americana Toots Zynsky.

Procedere Trasformandosi Rimanendo di Maria Morganti Maria Morganti e l’evoluzione del (suo) colore

Maria Morganti – Procedere Trasformandosi Rimanendo – veduta della mostra presso la Galleria Caterina Tognon, Venezia 2012

Ma le stratificazioni, pur procedendo e trasformandosi, rimangono e raccontano la storia del loro sovrapporsi in sette strati di colore sotto forma di serigrafie (eseguite nel 2007 con Fiorenzo Fallani), appoggiate su due strisce di leporelli (lunghi pieghevoli). Un modus operandi, quello della serigrafia, che bene si associa al procedere artistico per stratificazioni della Morganti.

Elisabetta Allegro

Venezia, //fino al 12 febbraio 2013
Maria Morganti – Procedere Trasformandosi Rimanendo
CATERINA TOGNON
Campo San Maurizio
041 5207859
[email protected]
www.caterinatognon.com

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Elisabetta Allegro

Elisabetta Allegro

Elisabetta Allegro (Camposampiero, 1985, vive a Padova) è neolaureata in Arti Visive (Laurea Magistrale) all’Università di Bologna. Ha studiato Storia e Tutela dei Beni Culturali presso l’Università di Padova ed ha seguito il Corso di Art Management tenuto dal Centro…

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