Carmen Herrera o del rigore del difetto

Racconta di se stessa di aver sempre desiderato una vita tranquilla, di non essere mai stata una donna forte e di aver venduto il suo primo dipinto all'età di 89 anni. La Lisson Gallery presenta Carmen Herrera, pittrice da sempre. E da oggi, finalmente, scultrice. A Milano, fino al 15 marzo.

Alla Lisson Gallery di Milano, la pittrice novantottenne Carmen Herrera (Havana, 1915; vive a New York) espone una quindicina di drawings (acrilici e matita su carta) e, per la prima volta, una scultura di medie dimensioni. Sebbene la sua vita sia stata un’ininterrotta quiet life, da ostinata pittrice schiva, la Herrera mostra in galleria la propria vena sottile, la geometria di un distacco nella quale confluiscono e si confondono, come fiumi sotterranei: intuizioni moderniste e neoconcrete, tridimensionalità architettoniche, sezioni vuote, anomalie lineari e i suoi numerosi incontri, tra i quali Sonia Delaunay e Barnett Newman. Caratterizzati da rigore proiettivo e da andature simmetriche, i giardini ortogonali della Herrera si trovano in diverse collezioni, dal MoMA di New York alla Tate Modern di Londra.

Atto Belloli Ardessi

Milano // fino al 15 marzo 2013
Carmen Herrera – Works on paper 2010-2012
LISSON GALLERY
Via Zenale 3
02 89050608
[email protected]
www.lissongallery.com

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Atto Belloli Ardessi

Atto Belloli Ardessi

Direttore Artistico dell’Isisuf (istituto internazionale di studi sul futurismo), organizzazione che, fondandosi sull’esperienza futurista, anticipa e segue i micromovimenti dell’arte contemporanea. Svolge attività critica nell'ambito delle arti plastiche moderne e contemporanee e del design, curando esposizioni, saggi e monografie. Sviluppa…

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