Maddalena Ambrosio. Polvere sei e polvere resterai

Non è la triste imitazione di un parco (che è la triste imitazione della campagna). Negli spazi di Mimmo Scognamiglio a Milano, invece, Maddalena Ambrosio evoca quello “strato naturale” cui non è concesso di depositarsi. Fino al 7 gennaio.

Le opere di Maddalena Ambrosio (Napoli, 1970; vive a Milano) conducono a domandarsi se gli oggetti che le costituiscono siano in realtà coperti o scoperti. Nell’epoca che pressa al nuovo e trascura la provenienza (tanto è attraente l’avvenire) ciò che affolla l’ordinario vivere è accompagnato verso la materia delle origini. Quando tornarvi è ancora possibile.
In galleria l’odore della terra è così pregnante che sembra quasi sapore. Terra e muschio che rivestono una stanza intera, annesse scrivania e tavolo (I remember), sono il dettaglio più coinvolgente anche in termini fisici (bisogna camminarci dentro per concludere la visita). Ma forse è Guardami il lavoro più potente: una terracotta antropomorfa ma contemporaneamente disumana. Più che di un tempo antecedente, tuttavia, è forse un tempo – quello in mostra – sotto cui gli oggetti dovranno stare, protetti e polverosi.

Lucia Grassiccia

Milano // fino al 7 gennaio 2013
Maddalena Ambrosio
MIMMO SCOGNAMIGLIO
Via Ventura 6
02 36526809
[email protected]
www.mimmoscognamiglio.com

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Lucia Grassiccia

Lucia Grassiccia

Lucia Grassiccia è nata a Modica (RG) nel 1986. Dopo una formazione tecnico-linguistica ha studiato presso l’Accademia di belle arti di Catania, dove ha contribuito a fondare e dirigere un webzine sperimentale (www.hzine.it) gestito da un gruppo di allievi dell’accademia.…

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