L’omaggio di Milano ad Aligi Sassu. Partendo dalle ceneri degli Uomini Rossi

Accuratissima la mostra con cui Federico Rui inaugura i nuovi spazi in via Turati a Milano. L’irruenza di Aligi Sassu, nel centenario della nascita, per un breve ma preciso percorso. Che nasce negli anni del carcere e si spinge fino agli Ottanta. E in mostra fino al 9 novembre.

Squadra che vince non si cambia: accordata, anche in questo caso, l’egida della Fondazione che si occupa del lascito dell’artista; come pure la presenza, in forma di “appoggio esterno”, di Flavio Arensi, che aveva firmato il grande progetto portato a Palazzo Leone da Perego in Legnano nell’inverno 2009, e interamente dedicato al periodo degli Uomini Rossi. Ha un impianto museale, pur nell’atmosfera raccolta dei nuovi spazi di via Turati, la mostra con cui Federico Rui saluta il centenario dalla nascita di Aligi Sassu (Milano, 1912 – Pollença, 2000). Dagli anni passati in carcere fino agli Ottanta, passando ovviamente per l’esperienza di Corrente e con un “ripasso” proprio sulle opere dei Trenta già viste a Legnano. Pochi pezzi, ma significativi, per raccontare un percorso coerente; centrato su una disperata e carnale fisicità, innescata dalla brutale reazione al Fascismo.

Francesco Sala

Milano || fino al 9 novembre 2012
Rivoluzione Sassu. Le battaglie e i disegni del carcere
a cura di Federico Rui e Vicente Sassu Urbina
FEDERICO RUI
Via Turati 38
392 4928569 / 339 7897989
[email protected]
www.federicorui.com

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Francesco Sala

Francesco Sala

Francesco Sala è nato un mesetto dopo la vittoria dei mondiali. Quelli fichi contro la Germania: non quelli ai rigori contro la Francia. Lo ha fatto (nascere) a Voghera, il che lo rende compaesano di Alberto Arbasino, del papà di…

Scopri di più