La Biennale dei trasmigranti (di lusso). La Russia affida il padiglione nazionale del 2013 al tedesco Udo Kittelmann

Dopo un cinese, un’indiana, un sudafricano al padiglione tedesco, un tedesco al padiglione russo. Se dei contenuti della Biennale Arti Visive 2013 poco è emerso – ma poco era prevedibile emergesse, oltre al titolo – nella recente presentazione veneziana, un dato pare confermarsi, nelle partecipazioni nazionali: la forte accentuazione degli incroci. Anche la Francia, del […]

Dopo un cinese, un’indiana, un sudafricano al padiglione tedesco, un tedesco al padiglione russo. Se dei contenuti della Biennale Arti Visive 2013 poco è emerso – ma poco era prevedibile emergesse, oltre al titolo – nella recente presentazione veneziana, un dato pare confermarsi, nelle partecipazioni nazionali: la forte accentuazione degli incroci. Anche la Francia, del resto, ha annunciato che a rappresentarla sarà l’artista albanese Anri Sala. L’ultima trasmigrazione, stavolta sul fronte curatoriale, riguarda ora la Russia: il commissario del padiglione, Stella Kesaeva, ha infatti annunciato la nomina del tedesco Udo Kittelmann, direttore dei musei statali di Berlino (Alte Nationalgalerie, Neue Nationalgalerie, Hamburger Bahnhof ed altri).
Ad indicare Kittelmann, che sarà il primo straniero della storia, è stato lo stesso artista chiamato a rappresentare la Russia, Vadim Zakharov: “la scelta mi consentirà di continuare la mia lunga collaborazione con Vadim, che risale al 1990. Il suo ruolo come pensatore e protagonista del movimento concettualista a Mosca a partire dalla fine degli anni Settanta rimane un segno distintivo del suo lavoro fino ad oggi”. Critico, curatore e saggista di vastissima esperienza, Kittelmann è stato direttore del MMK, Museum für Moderne Kunst di Francoforte e del Kunstverein Kölnischer; nel 2001 è stato commissario del padiglione tedesco alla Biennale, dove il progetto di Gregor Schneider ha vinto il Leone d’oro per il miglior padiglione nazionale.

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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