Arte asiatica per Sotheby’s, l’autunno a Hong Kong comincia con un weekend a tema. Dal Realismo Cinico di Yue Minjun alle antiche pitture arrotolate del gesuita Giuseppe Castiglione

Inizia oggi e prosegue fino al prossimo 9 ottobre la settimana delle aste che Sotheby’s ha programmato a Hong Kong, con una serie di appuntamenti dedicati all’arte asiatica. In tutto $205 milioni stimati per i 3.300 lotti in catalogo, ben al di sotto dei $350 milioni dello scorso anno o dei $447 della scorsa primavera. […]

Inizia oggi e prosegue fino al prossimo 9 ottobre la settimana delle aste che Sotheby’s ha programmato a Hong Kong, con una serie di appuntamenti dedicati all’arte asiatica. In tutto $205 milioni stimati per i 3.300 lotti in catalogo, ben al di sotto dei $350 milioni dello scorso anno o dei $447 della scorsa primavera.
Si parte con l’arte contemporanea, domenica 7 ottobre. Sotheby’s officerà l’asta di Contemporary Asian Art, guidata dall’opera Tiananmen No.1 di Zhang Xiaogang (1993), soggetto che vuole ricordare i fatti della Piazza cinese (stima $1.9-3.2 milioni). Altro importante highlight è l’opera di Liu Wei, Revolutionary Family Series – Invitation to Dinner del 1992, stimata $1.5-1.9 milioni. Presentata alla Biennale di Venezia del 1993, l’opera testimonia l’ingresso della scena artistica cinese contemporanea nel sistema dell’arte internazionale.
Troviamo poi  Zeng Fanzhi con Fire, un olio su tela del 2007 stimato $900-1.2 milioni; Yue Minjun con Backyard Garden del 2007, stimato $1-1.5 milioni, che ritrae i suoi tipici personaggi tratteggiati con il tipico “Realismo Cinico”. C’è spazio anche per la beneficenza: il ricavato dalle vendite dell’opera di Cai Guo-qiang, Marx’s Moustache, andrà a favore dell’Asian Cultural Council’s (ACC) Cai Fellowship Program.  Non mancherà la grande star giapponese Yayoi Kusama con Venus Nets (R) e Statue of Venus Obliterated by Infinity Nets (R) (Set of Two) (1998; stima $450-580,000), e Pumpkin (2000, stima $90-120,000).
Top lot attesissimo è una ceramica della dinastia Yongzheng (1723-35) in catalogo per “Fine Chinese Ceramics and Works of Art”, asta in programma per il 9 ottobre: Nine-dragon charger, stimato $4-5 milioni, proviene dalla collezione della businesswoman Alice Cheng, assieme ad altre cinque opere stimate $10 milioni in totale. Altro gioiello è il pregiatissimo dipinto arrotolato dal titolo Double Lotus for the Yongzheng Emperor, risalente al periodo Yongzheng e realizzato dal gesuita italiano Giuseppe Castiglione,  pittore della corte imperiale Qing. Opere, quelle di Castiglione, che raramente appaiono sul mercato: la presenza di questo pregevole manufatto contribuisce a rendere particolarmente appetibile l’appuntamento conclusivo di martedì, dedicato ai grandi collezionisti di oggetti orientali d’epoca.

– Martina Gambillara

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Martina Gambillara

Martina Gambillara

Martina Gambillara (Padova, 1984), laureata in Economia e Gestione dell'Arte, si è interessata fin dai primi anni dell'università al rapporto tra arte e mercato, culminato nella tesi Specialistica in cui ha indagato il fenomeno della speculazione nel mercato dell'arte cinese…

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