Arte a colpi di forbice. In Sardegna

Attraverso costruzioni tridimensionali, Igino Panzino sperimenta possibilità compositive in un sottile gioco di variazioni segnico-cromatiche, effetti inattesi e illusori. Tra reale e virtuale, vero e falso, natura e artificio. Fino al 28 ottobre alla E_Emme di Cagliari.

Il percorso creativo nasce dalla crisi, dal confronto col silenzio”, scriveva Marco Magnani dell’opera di Igino Panzino (Sassari, 1950). Si percepiscono mondi paralleli nelle forme geometriche che si scompongono e ricompongono. Nelle costruzioni tridimensionali che accostano il rigore geometrico a un raffinato e sintetico senso cromatico.
Nell’ultima serie di lavori intimisti, l’indagine dell’artista scorre sul confine tra realtà e finzione, vero e falso, natura e artificio in un ritmico gioco di opposti e rimandi. Un’elaborazione di immagini e forme che rispecchiano la volontà di rottura della superficie bidimensionale per approdare a strutture neocostruttiviste con una sensibilità orientata verso l’austerità progettuale che si contrappone alla manualità in punta di matita.
Rilievi di carta di stampo arcaico mutevoli alla percezione visiva, tra iterazione e scambio, si fondano sull’essenzialità del segno, sul gioco interscambiabile delle geometrie e su forme ingannevoli e spiazzanti. Variazioni linguistiche per indagare in diverse direzioni confermano  un’espressività ambivalente. Tra pathos e concettualità.

Roberta Vanali

Cagliari // fino al 28 ottobre 2012
Igino Panzino – Geometrie Tascabili
E_EMME
Via Barcellona 75
328 9850521
[email protected]

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Roberta Vanali

Roberta Vanali

Roberta Vanali è critica e curatrice d’arte contemporanea. Ha studiato Lettere Moderne con indirizzo Artistico all’Università di Cagliari. Per undici anni è stata Redattrice Capo per la rivista Exibart e dalla sua fondazione collabora con Artribune, per la quale cura…

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