Il talento di Yuri Ancarani per il video. L’artista si aggiudica il Talent Prize e prende il volo per Lille, città partner del premio. A fine novembre la mostra a Roma con i finalisti

Yuri Ancarani se ne va a Lille. Soggiorno in terra di Francia, per il videoartista romagnolo, tra i più interessanti della scena italiana, con quel suo sguardo clinico, lirico, emotivo: geometrie cinematografiche, in cui la visione si incastra tra misura e dismisura. Yuri vola fino a Lille, dopo aver portato a casa la vittoria in […]

Yuri Ancarani se ne va a Lille. Soggiorno in terra di Francia, per il videoartista romagnolo, tra i più interessanti della scena italiana, con quel suo sguardo clinico, lirico, emotivo: geometrie cinematografiche, in cui la visione si incastra tra misura e dismisura. Yuri vola fino a Lille, dopo aver portato a casa la vittoria in questa quinta edizione del “Talent Prize”, iniziativa dedicata ai giovani artisti, organizzata da Guido Talarico Editore. Un’edizione, questa, distintasi proprio per un partenariato che offre al vincitore – oltre ai 10.000 euro in palio come premio acquisto – l’occasione di godersi una residenza nella città partner, prendendo parte alla mostra “Format à l’italienne”, in programma per il prossimo settembre.
Lille, che nella Capitale ha un suo quartrier generale culturale – l’Atelier Wicar – in virtù di questo accordo vedrà, a sua volta, i propri artisti giunti in residenza a Roma ospiti della mostra conclusiva del “Talent Prize”. A esporre, oltre ad Ancarani, ci saranno i nove finalisti indicati dalla giuria: Paola Anziché; Ludovica Carbotta; Gabriella Ciancimino; Luigi Coppola; Andrea Nacciarriti; Valerio Rocco Orlando; Luca Pozzi ; Tamara Repetto; Valentina Vetturi.

Si chiama La malattia del ferro l’opera che ha assicurato il podio a Yuri Ancarani. Una video-installazione dall’impianto scultoreo, totem in ferro in cui si innestano, come finestre poetiche, tre monitor ad altissima risoluzione. La struttura, squadrata e severa, sparisce dietro il piano liquido delle immagini elettroniche: è la documentazione  di un piccolo, straordinario evento, il kairos regalato da uno sciame di farfalle, in volo per alcune ore su una piattaforma petrolifera. Un’invasione virale di grazia e bellezza, che contamina, nel miracolo di un giorno qualunque, la grande, silenziosa architettura di ferro sospesa sul mare.
Il Talent Prize ha premiato inoltre Tony Fiorentino, per il video Cleaning a Lamp for Street Lighting, vincitore della categoria speciale “Metaenergia per l’arte”. Anche lui prenderà parte, il prossimo novembre, alla collettiva finale, allestita in uno dei Musei Capitolini.

– Helga Marsala

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Ha innsegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a…

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