L’ultima dell’estate? L’Italia esporta tecnologia avanzata a Taiwan. Ma non è una barzelletta: accade al Contemporary Art Museum di Taipei

Non ci crederete mai, ma potete fidarvi: l’Italia (assieme alla Francia) esporta tecnologia avanzatissima a Taipei. Per un progetto legato ai beni culturali. Non è una barzelletta, la news viene da un lancio Reuters: il Contemporary Art Museum (CAM) di Taipei si mette in testa di rivoluzionare il concept dell’audio-guida, facendo in modo che ogni […]

Non ci crederete mai, ma potete fidarvi: l’Italia (assieme alla Francia) esporta tecnologia avanzatissima a Taipei. Per un progetto legato ai beni culturali. Non è una barzelletta, la news viene da un lancio Reuters: il Contemporary Art Museum (CAM) di Taipei si mette in testa di rivoluzionare il concept dell’audio-guida, facendo in modo che ogni visitatore utilizzi all’uopo il proprio smartphone. Nessun problema tecnico, per la capitale di Taiwan, ovvero uno di quei posti nell’occhio del ciclone cibernetico? E invece no: la sorpresa è che il partner tecnologico lo sono venuti a cercare proprio nella vecchia Europa, individuandolo nella multinazionale italo-francese STMicroelectronics.
Banco di prova? La mostra dedicata al regista cinese Hu king, accompagnata da un servizio di navigazione interna che guida alle opere di esposizione grazie ai telefoni cellulari, superando la limitazione della navigazione satellitare in spazi interni.

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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